Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] fautore di un monachesimo povero e contrario alla proprietà ecclesiastica di beni materiali, e di Iosif Volockij (entrambi », 1763). Si comincia a creare un pubblico letterario anche in provincia. È però con l’uscita di Vsjakaja vsjačina («Di tutto ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] quella di Azio, 31 a.C.).
Costituita nel 27 a.C. come provincia di Acaia, la G. conobbe nei primi secoli dell’Impero la decadenza Demetrio. Ai massacri turchi di notabili e dignitari ecclesiastici nel Fanari (il quartiere greco di Costantinopoli da ...
Leggi Tutto
(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] ’amministrazione dell’Impero romano, fu detta E. una delle 4 province in cui era divisa la diocesi di Tracia, a N del : Concilio di Trento. Segue una radicale riorganizzazione teologica ed ecclesiastica.
1547: Ivan IV il Terribile è incoronato zar di ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] secolo, Damasco fu la capitale dello Stato arabo e la S. la provincia preferita. Quando, nell’8° sec., gli Abbasidi fissarono la loro residenza ; Giovanni di Efeso, autore di una Storia ecclesiastica e di un libro delle Vite dei beati orientali ...
Leggi Tutto
Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] le ossa di S. Agostino, C. vide fiorire una certa cultura ecclesiastica e svilupparsi il monachesimo. Ma già verso il 454 la città, con dell'isola, insieme all'area di Porto Torres in provincia di Sassari, veniva designato come uno dei principali poli ...
Leggi Tutto
(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] km2 con circa 2.469.322 ab. nel 2008), divisa in 3 province, comprende il territorio che va dal Lago di Prespa alla Mariza, chiuso a gli Slavi della zona balcanica, la lingua slavo-ecclesiastica fu gradualmente spodestata, come lingua culturale, dai ...
Leggi Tutto
(cat. Girona) Città della Spagna nord-orientale (94.484 ab. nel 2008) nella Catalogna, capoluogo dell’omonima provincia. Sorge alla confluenza dei fiumi Oñar e Ter.
La latina Gerunda fu uno dei più importanti [...] contea omonima nella Marca Hispanica; passò in seguito sotto i conti di Barcellona. Dal 10° sec. fu centro di cultura ecclesiastica, poi anche giuridica; Giacomo I vi riunì le Cortes catalane (1240 e 1241). Il declino, iniziato con i massacri di ...
Leggi Tutto
(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] Pubblica istruzione, dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica, e inoltre delle Regioni, delle Province, dei Comuni e degli Enti ecclesiastici, sono divenute operative in tutti i settori del patrimonio culturale. I b. c. scientifici ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] vincolo economico e giuridico nei confronti sia dell'autorità ecclesiastica sia di quella civile. Erano all'avanguardia i comuni Fasi degli interventi e data, in Costantinopoli e l'arte delle province orientali, a cura di F. de' Maffei, C. Barsanti, ...
Leggi Tutto
Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] nel 146 a.C., anno in cui l'Ellade fu trasformata in provincia romana. La prassi seguita da Roma non prevedeva disegni di integrazione politica . Eusebio, vescovo di Cesarea, autore della Storia ecclesiastica e che compilò tra l'altro una lista dei ...
Leggi Tutto
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...