(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] nuovo regno di Siria e residenza abituale dei suoi re. Quando Pompeo nel 64 a.C. ridusse la Siria a provinciaromana, A. divenne sede del governatore romano e centro dell’amministrazione civile e militare. Per la sua posizione, per gli abbellimenti ...
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(gr. Καππαδοκία) Regione storica dell’Asia Minore, confinante a E con l’Armenia, a S con l’Antitauro e il Tauro di Cilicia, a O con la Licaonia, a N con la Galazia e il Ponto. È elevata, montuosa, scarsa [...] Tigrane (inizi del 1° sec. a.C.), la C. ebbe vita travagliatissima, sino al 17 d.C. quando divenne provinciaromana. Governata da un procuratore imperiale, con Vespasiano fu unita alla Galazia sotto un legato consolare. Diocleziano la smembrò poi in ...
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(lat. Aquitania, fr. Aquitaine) Regione naturale e amministrativa della Francia sud-occidentale (41.308 km2 con 3.123.000 ab. nel 2007), tra i Pirenei a S, l’Atlantico a O e le pendici occidentali del [...] l’aggiunta della zona tra la Loira, la Garonna e le Cevenne, l’A. costituì tra il 16 e il 13 a.C. la provinciaromana omonima. Nel 419 fu occupata dai Visigoti che tra il 468 e il 470 la riunirono sotto il loro dominio; dopo la sconfitta (507) del ...
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(lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; arabo Buṣrā) Antica città dell’Auranitide (od. Siria sudoccidentale) sulle pendici occidentali del Gebel Druso. Occupata dai Nabatei fin dal 2° sec. a.C., [...] acquistò prestigio quando, con l’istituzione della provinciaromana di Arabia (105 d.C.), divenne importante presidio militare e più tardi capitale della provincia; fu colonia con Alessandro Severo.
Dalla città prese nome l’ era di B., che computava ...
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(gr. Κομμαγηνή) Nome antico della regione anatolica fra il Tauro e l’Eufrate; tributaria dall’867 a.C. degli Assiri e loro provincia nel 7° sec., passò sotto i Persiani (6° sec.) e poi sotto i Seleucidi. [...] regnarono in stretta dipendenza da Roma. Nel 18 d.C. e poi, definitivamente, nel 72, la C. fu ridotta in provinciaromana e unita alla Siria.
Le città principali erano Samosata, Arsamea e Doliche. L’influenza greca non riuscì a prevalere sul ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] , tra A. Petrea dalla penisola del Sinai al Mar Morto, fino alla Siria meridionale. Nel 105 d.C. questa divenne provinciaromana, a opera di Traiano che pose fine al regno dei Nabatei. Tra il 4° e il 5° sec. fu divisa in A. al N, con capitale Bostra ...
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(gr. Πόντος, lat. Pontus) Regione della Turchia di NE, in origine quella parte della Cappadocia che era affacciata sul Pontus Euxinus (Mar Nero), la quale oggi confina a O con la Paflagonia, a E con la [...] Mitridate (mentre il regno del Bosforo rimase a suo figlio Farnace), unita alla Bitinia che già dal 74 a.C. era divenuta provinciaromana: furono separati dal P. una parte del litorale del Mar Nero che fu dato a Deiotaro, re di Galazia, e una parte ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] il loro territorio per trasferirsi in Gallia, ma Cesare non consentì loro l’attraversamento del Rodano e della provinciaromana; allora, risaliti a N., invasero il paese degli Edui, fornendo a Cesare il pretesto per penetrare nella Gallia ...
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(lat. Belgae) Popolo celtico, passato d’oltre Reno in Gallia, dove al tempo di Cesare occupava la regione a N della Senna e della Marna fino all’Oceano e al Reno. Si possono distinguere in tre gruppi. [...] mostravano saldezza politica e ignoravano la vita municipale. Sotto l’impulso romano il paese acquistò ricchezza e importanza.
La provinciaromana della Belgica fu costituita da Augusto. Le furono aggregati i Lingoni, i Sequani e gli Elvezi che non ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] guerra Traiano, debellandone la resistenza in due campagne (101-102 e 105-107).
Fu allora costituita la provinciaromana della Dacia, che occupò nel periodo di massima estensione i territori corrispondenti all’odierna Transilvania, alla Moldavia a ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...