DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] a lui si presentò il D. con molti deputati delle province vicine: egli lamentò la pesantezza delle contribuzioni e rifiutò il storia pontificia tra il 1799 e il 1800, in Arch. della Soc. romana di storia patria, LXXXIII (1960), pp. 137 s., 147, 169 s ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] 'attività del C. appare in: G. Castellani, La società romana e ital. dei Settecento negli scritti di G. C. C Civiltà cattolica, LXIV, 1913, pp. 453-471; A. Monti, La Compagnia di Gesù nel territorio della provincia torinese, II, Chieri 1915, p. 685. ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] . 21), l'I. entrò a far parte della Curia romana, per conto della quale espletò mansioni di rilievo percorrendo abbastanza citazioni di natura patristica (cfr. I manoscritti medievali della provincia di Prato, pp. 42 s.).
Parallelamente l'I. ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] interesse per l'archeologia che egli aveva potuto cogliere nella cultura romana, il De rebus Siculis vuole innanzitutto essere la descrizione dello stato presente di una grande provincia della classicità, le cui memorie sono ormai labili e confuse ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] dal Borromeo sia risultato il nome del C. come propagandista riformato e che a livello della massima gerarchia ecclesiastica romana sia maturata la decisione di trovare il modo di arrestarlo. Secondo fonti di origine protestante la decisione del S ...
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BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] compromesso, le esplicite minacce del doge di una separazione dalla Chiesa romana e di una adesione al rito greco, nel caso che il restaurazione del culto cattolico in Livonia, dopo che questa provincia fu strappata dal Báthory ad Ivan il Terribile.
L ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] allarme che la Lettera doveva aver già suscitato nella Curia romana.
Diversamente che nella Lettera, nella Defensio il F. di giurisdizione, a cura di S. Volpicella, in Archivio storico per le province napoletane, III (1878), 2, pp. 202-205; D. Berti, ...
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CALEPPI, Lorenzo
Lajos Pàsztor
Nato a Cervia il 29 apr. 1741 dal conte Nicola e da Luciana Salducci (Arch. Segr. Vat., Proc. Dat.171, f. 385: atto di battesimo), dopo aver compiuto gli studi medi presso [...] 1766-1767 fu vicario e commissario generale per la provincia ferrarese dell'arcivescovo di Ravenna, card. Niccolò Oddi. trasferì a Roma, ove il Garampi lo introdusse nella Curia romana, ordinandolo egli stesso sacerdote l'11 maggio 1772 (ibid., ...
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CICOGNANI, Amleto Giovanni
Luciano Osbat
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna (e diocesi di Faenza) il 24 febr. 1883 da Guglielmo e da Anna Cerioni. Frequentò le prime tre classi ginnasiali [...] statunitense: furono costituite dieci nuove province ecclesiastiche, formate trentadue nuove diocesi. di una accentuata presenza della Chiesa statunitense all'interno della Curia romana, sia per il ruolo economico e finanziario che finì per assumere ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] una figura che, superato lo stretto ambito della provincia, assunse uno spicco sicuro. Le sue sentenze morale, in Nouvelle Revue théologique, LVI (1929), pp. 864, 873 s.; S. Romani, Il card. D. moralista e giurista del XIX sec.,in Rass. di mor. e ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...