Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] è che il soggetto, il quale abbia subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere da un magistrato con dolo o colpa grave nell’esercizio delle sue funzioni ovvero per diniego di ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] ), restava in vigore soltanto per la durata della vita del principe. Con il passar del tempo, tuttavia, il provvedimento assunse il carattere di fonte autoritativa del diritto, destinata a produrre effetti finché un imperatore successivo non l’avesse ...
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NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] al bando dell'Impero e li privava di ogni giurisdizione, potestà e ufficio, compresi quelli di giudici e notai. Al provvedimento, che annullava d'un colpo non solo le nomine dei pochi notai comunali ma qualsiasi forma di autonomia, i vari comuni ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] suo figlio l'anno seguente, nel tentativo di ricomporre la situazione che gli stava sfuggendo di mano. Il secondo provvedimento riguardò, invece, la risistemazione dei rapporti della monarchia angioina con le Chiese del Regno.
Il 2 febbraio 1286 il ...
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PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] nel 1453 e infine nel 1456, quando i Petrucci furono esiliati in perpetuo (almeno nelle intenzioni di chi emanò il provvedimento). Nel frattempo, il 7 febbraio 1452, Petroni, «come uno dei maggiori gentiluomini di Toscana de’ suoi tempi, portò lo ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] per arringare il popolo tumultuante invitandolo alla calma e promettendo "l'abolizione delle monete bianche", cioè un provvedimento monetario a beneficio soprattutto dei ceti meno abbienti. Nel periodo della dittatura morale di Girolamo Savonarola il ...
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Accordo stipulato fra due parti, siano persone private, enti o Stati.
Diritto
Diritto amministrativo
C. fallimentare Disciplinato dagli art. 124 e seg. legge fallimentare, consente di evitare le fasi [...] alle classi dissenzienti possano risultare soddisfatti dal c. in misura non inferiore rispetto alle alternative concretamente praticabili. Il provvedimento che omologa o respinge il c. è appellabile e la sentenza resa in sede di appello è ricorribile ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] la Metafisica) o l'opuscolo De plantis (che va invece a completare il programma di filosofia naturale; manca nel provvedimento la menzione di un libro sui minerali, per cui era disponibile un testo tradotto da Alfredo di Sareshel). Al recupero ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] Cane, indusse però il F. ad assumere una posizione critica nei confronti di questo, e fu perciò colpito da un provvedimento di bando, dal quale egli risulta tuttavia essere stato poco tempo dopo liberato.
Nel settembre del 1403 entrò in Bologna il ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] la graduale perdita dei caratteri tipici di generalità e astrattezza, e al dilagare delle cosiddette leggel.-provvedimento: la prassi italiana, in particolare, ha visto innumerevoli casi di discipline legislative transitorie e retroattive, nonché ...
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provvedimento
provvediménto (ant. provediménto) s. m. [der. di provvedere]. – 1. ant. Previsione; previdenza; provvidenza; anche, con senso più concr., provvista: que’ miseri della barchetta che già da cinque giorni, consumato ogni provedimento...
provvedere
provvedére (ant. provedére) v. tr. e intr. [lat. provĭdēre, comp. di pro-1 e vĭdēre «vedere»] (coniug. come vedere, tranne il fut. e il condiz. che sono regolari: provvederò, provvederèi). – 1. ant. Prevedere, o anche predire: i...