DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] Laborintus di Eberardo Alemanno, l'Anticludianus di Alano di Lilla; e poi gli antichi poeti cristiani: Iuvenco, Draconzio, Prudenzio, Sedulio, Ennodio, Boezio.
Il risultato è spesso (per cedere la parola al Velli) quello di "una pronunciata intensità ...
Leggi Tutto
Anglosassoni, Arte degli. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
Ben poco si è conservato della produzione pittorica inglese del sec. 9° specie in confronto alla fioritura artistica che si può registrare [...] se ne mancano prove certe.Canterbury produsse una grande varietà di testi illustrati; tra essi vanno ricordati il poema di Prudenzio sulla lotta tra i Vizi e le Virtù (Psychomachia) - il cui ciclo di immagini, eseguito nel sec. 5°, fu trasmesso ...
Leggi Tutto
Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] e dei segni zodiacali. A St Albans all'inizio del sec. 12° venne eseguita una copia del poema allegorico-religioso di Prudenzio sul conflitto tra le virtù e i vizi e alla metà del secolo fu eseguita una copia, forse più sorprendente, delle ...
Leggi Tutto
SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] lettera del papa Niccolò I dell'864 Amburgo è localizzata "in confinibus Sclavorum et Danorum atque Saxonum", mentre nell'845 Prudenzio di Troy chiama la città addirittura "civitas Sclavorum"; v. Mon. Germ. Hist., Script., I, 441), alla città e alla ...
Leggi Tutto
Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] . La sua poesia dipende, soprattutto, da quella di Venanzio Fortunato e non è scevra d'imitazioni da Virgilio, Ovidio e Prudenzio, ma è pittorica ed elegante.
Paolo Diacono fu un altro di coloro che portarono la letteratura nel mondo laico. In questa ...
Leggi Tutto
Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] in versi italiani. Sorvoleremo sul trattato di Albertano da Brescia (prima metà del sec. XIII) intorno a Melibeo e sua moglie Prudenzia, il quale fu parimenti studiato scolasticamente, e fu poi imitato in parte dal Chaucer; ma, non fosse altro per l ...
Leggi Tutto
ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] del destinatario, sul metro, sul contenuto. I segni della sua lettura sono vasti, da Ovidio a Seneca, a Frontone, da Lattanzio a Prudenzio, a Sidonio Apollinare. I dotti lo studiano e lo interpretano fin dal sec. I d. C.; Modesto e Clarano, i primi ...
Leggi Tutto
SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] si distinguono per una tematica non consueta: il Combattimento tra le Virtù e i Vizi, sulla base della Psychomachia di Prudenzio, in quello della cattedrale di Troyes, la raffigurazione delle Arti liberali in quello di Boston (Mus. of Fine Arts). Tre ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] , con le loro tre parti (la prima dall’830 all’835, malamente attribuita a Eginardo; la seconda, fino all’861, di Prudenzio, vescovo di Troyes; la terza fino all’882, di Incmaro di Reims), siamo certamente di fronte a elaborazioni importanti, fiorite ...
Leggi Tutto
BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] (Bonn, Rheinisches Landesmus.) o delle Stagioni, derivate dai trattati enciclopedici di Isidoro di Siviglia, Rabano Mauro e Prudenzio.Rilevante dal punto di vista compositivo appare nei b. la tendenza a privilegiare una scelta di soggetti divisibili ...
Leggi Tutto
prudenza
prudènza s. f. [dal lat. prudentia, der. di prudens -entis «prudente»]. – 1. L’atteggiamento cauto ed equilibrato di chi, intuendo la presenza di un pericolo o prevedendo le conseguenze dei suoi atti, si comporta in modo da non correre...
succubo
sùccubo (o sùccube) agg. e s. m. (f. -a e, rispettivam., -e) [dal lat. succŭba s. m. e f., comp. di sub- e tema di cubare «giacere», quindi propr. «chi si sottomette ad altra persona in un rapporto venereo», riferito come femm. (in...