ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] serie di brevi passi indipendenti sulla filosofia, sulle arti liberali, sulla musica, sulle muse e sulla poesia. Dalla Psychomachia di Prudenzio derivano le dieci illustrazioni a piena pagina della lotta tra i vizi e le virtù, disposte a registri o a ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] armati a cavallo, nella cappella un busto di Cristo benedicente entro clipeo e una raffigurazione della Geometria (o forse della Prudenza) vicini ai modi di Andrea de' Bartoli, mentre sui piedritti dell'arcata che bipartisce la cappella i Ss. Stefano ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] V 16; Chron. Ol. CLXXXI 3 = If XXVIII 102), Isidoro (ad es. Orig. XIV VI-VIII = Pg XXVIII 139-144: Vallone), Prudenzio (v. SUPERINFUSA), Marziano Capella, ecc. (v. CLASSICA, CULTURA).
Interessa l'uso del l. in D. un accertamento delle possibilità del ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] mezzo nel proprio teatro. Il G. contrattaccò subito con un Prologo apologetico della "Vedova", un dialogo tra Prudenzio sostenitore della riforma del teatro (nel quale è ben riconoscibile il Medebach) e Polisseno, trasparente schermo dello stesso ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] in vestimenti, e ornamenti, e conviti e in molti altri atti e modi contrari a Cristo umile” (cap. II); la sua prudenza si rivela in certe perplessità morali, come quando dichiara “Non m’ardisco però a diffinire che [ ... ] ogni allegrezza, quantunque ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] Const., III, 3). A cavallo invece appare il vizio della superbia nelle illustrazioni dei manoscritti della Psychomachia di Prudenzio, il cui prototipo dovrebbe risalire al sec. 5° (Woodruff, 1929; Cames, 1972). Tale atteggiamento rispecchiava i non ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] altra lettura di poesia latina andrà piuttosto cercata fra gli scrittori dei bassi tempi, alle soglie del Medioevo: ma di Prudenzio, Ausonio, Paolino da Nola ecc. fino a Venanzio Fortunato, non vi sono nell'opera dantesca che scarsi e opinabili ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] è l'esecuzione di libri decorati da semplici disegni a penna e sobrie velature di colore, come la Psychomachia di Prudenzio o l'Evangeliario di Gembloux, della fine del sec. 10°-inizi 11° (Bruxelles, Bibl. Royale, 10066-10067; 5573), stilisticamente ...
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Benedetto III
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella cerchia [...] ., 785, 850.
Annales Bertiniani, in M.G.H., Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum, V, a cura di G. Waitz, 1883, auctore Prudenzio, ad aa. 855, 856, 858, pp. 45, 47, 50; auctore Hincmaro, ad a. 868, pp. 93 s.
Asserii De rebus gestis Aelfridi ...
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Giovenale (Iuvenale)
Ettore Paratore
Sulla base di quanto molti ritengono per Persio (cioè una conoscenza indiretta attraverso citazioni del poeta satirico esistenti in testi molto più tardi e sicuramente [...] seno / loco avarizia, pur non nascondendosi la possibilità che le espressioni derivino da Ovidio (Am. I X 17-24) e da Prudenzio (Psychom. 454 e 458-459). L'ipotesi dell'influsso giovenaliano può essere rafforzata dal fatto che l'eco parte da un luogo ...
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prudenza
prudènza s. f. [dal lat. prudentia, der. di prudens -entis «prudente»]. – 1. L’atteggiamento cauto ed equilibrato di chi, intuendo la presenza di un pericolo o prevedendo le conseguenze dei suoi atti, si comporta in modo da non correre...
succubo
sùccubo (o sùccube) agg. e s. m. (f. -a e, rispettivam., -e) [dal lat. succŭba s. m. e f., comp. di sub- e tema di cubare «giacere», quindi propr. «chi si sottomette ad altra persona in un rapporto venereo», riferito come femm. (in...