GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] mezzo nel proprio teatro. Il G. contrattaccò subito con un Prologo apologetico della "Vedova", un dialogo tra Prudenzio sostenitore della riforma del teatro (nel quale è ben riconoscibile il Medebach) e Polisseno, trasparente schermo dello stesso ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] in vestimenti, e ornamenti, e conviti e in molti altri atti e modi contrari a Cristo umile” (cap. II); la sua prudenza si rivela in certe perplessità morali, come quando dichiara “Non m’ardisco però a diffinire che [ ... ] ogni allegrezza, quantunque ...
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prudenza
prudènza s. f. [dal lat. prudentia, der. di prudens -entis «prudente»]. – 1. L’atteggiamento cauto ed equilibrato di chi, intuendo la presenza di un pericolo o prevedendo le conseguenze dei suoi atti, si comporta in modo da non correre...
succubo
sùccubo (o sùccube) agg. e s. m. (f. -a e, rispettivam., -e) [dal lat. succŭba s. m. e f., comp. di sub- e tema di cubare «giacere», quindi propr. «chi si sottomette ad altra persona in un rapporto venereo», riferito come femm. (in...