MONERE (dal gr. μονήρης "semplice")
Pasquale Pasquini
Nome attribuito nel 1866 da E. Haeckel a presunte forme primitive di esseri viventi (Protamoeba, Protogenes), rappresentate da masserelle di plasma [...] di forma. Il Haeckel, su questa base, fondò la distinzione delle monere in Rhizomonere e Lobomonere a seconda che i pseudopodî erano esili e lunghi o corti e massicci, e in Fitomonere e Zoomonere considerando le prime come Protofiti anucleati, le ...
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TIPULIDI (lat. scient. Tipulidae)
Athos Goidanich
Grande famiglia di Insetti Ditteri Nematoceri (v.), volgarmente chiamati "zanzaroni" per il corpo allungato e le zampe lunghissime (caratteri però comuni [...] a numerosi altri Nematoceri).
Le larve, emicefale, col corpo cilindrico apodo o fornito di pseudopodi, vivono in acque correnti sotto a pietre e fra i muschi, oppure nel mare, fra le alghe sugli scogli, o anche in sorgenti termali; se ne trovano nei ...
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Classe di Protozoi costituita da piccoli organismi privi di guscio e dotati di numerose ramificazioni, spesso anastomizzate. La classe comprende due ordini: Leptomyxida e Stereomyxida. Del primo fanno [...] parte prevalentemente specie d’acqua dolce con aspetto foliaceo; al secondo appartengono specie marine, capaci di emettere pseudopodi ramificati con cui catturano particelle di cibo, che aiutano il galleggiamento. ...
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Gruppo di organismi Eucarioti, la cui sistematica e le relazioni filogenetiche con gli altri Eucarioti hanno subito profonde revisioni, grazie ad acquisizioni sulla morfologia funzionale e sulla struttura [...] micronucleo.
Gli organi di movimento dei P. sono formazioni temporanee o permanenti di tre tipi fondamentali: pseudopodi, flagelli e ciglia, che caratterizzano rispettivamente i tre grandi gruppi: Rizopodi, Flagellati e Ciliati. Membranelle vibratili ...
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Proteina di membrana con un sito di legame con l’actina. Nella muffa mucillaginosa Dictyostelium discoideus, l’interazione dell’AMPc (➔ AMP) con il suo recettore sulla superficie della cellula stimola [...] la p. a dare avvio all’assemblaggio dei filamenti di actina e quindi alla formazione degli pseudopodi necessari al movimento delle varie cellule, che permette la costituzione dell’aggregato multicellulare tipico di questo organismo. ...
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Sono uno dei 4 gruppi di Radiolarî (v.). Hanno scheletro silicio e capsula con un'apertura principale, spesso anche con altre due aperture accessorie. Non hanno alghe simbiotiche. Sono caratterizzati soprattutto [...] dal "feodio", ammasso di granuli e gocce, pigmentato in giallo-bruno. L'alimentazione si compie per mezzo di pseudopodî, che catturano minuti organismi; nel feodio si osservano anche scheletri indigeriti di alcuni di questi, ma le funzioni generali ...
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RIZOPODI (dal greco ῥίζα "radice" e πούς, "piede"; latino scient. Rhizopoda)
Giuseppe Montalenti
Nome introdotto da F. Dujardin (1841) con cui si suole oggi indicare una classe di Protozoi (v.) del sottotipo [...] stadî riproduttivi.
Secondo la classificazione adottata da L. Rhumbler, si dividono nei seguenti ordini: 1. Amoebozoa, con pseudopodî semplici, che comprende i sottordini: Amoebina, o Gymnamoebaea, con le amebe propriamente dette (gen. Amoeba Ehrenb ...
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MOVIMENTO (lat. motus; fr. mouvement; sp. movimiento; ted. Bewegung; ingl. movement, motion)
Giuseppe Montalenti
La motilità è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, ed è, di solito, [...] ragione della complessità dei fenomeni, e, come ben si esprime A. A. Schaeffer, è l'ameba che muove i suoi pseudopodi, non questi che muovono l'ameba. Il movimento ciliare è pure largamente diffuso nel regno animale, e, in alcune classi, costituisce ...
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RADIOLARÊ (lat. scient. Radiolaria Haeckel)
Fausta Bertolini
Protozoi costituenti una sottoclasse (Joh. Müller) degli Actinopoda (G. Calkins) del grande gruppo dei Plasmodromi. Attraversando nel loro [...] scheletri che forme viventi. Si nutrono di alghe microscopiche e di altri minuti esseri che catturano con i lunghi pseudopodî filiformi, non inglobano di solito la preda, ma la digeriscono rivestendola di un sottilissimo strato di citoplasma.
Nella ...
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Disciplina che si propone di rintracciare gli attributi comuni, morfologici e funzionali, delle cellule e delle strutture da queste derivate; attributi che sono compresi sotto il nome di "organizzazione [...] , figure 8, 9), e contemporaneamente vi si vede uno spostamento di particelle sospese nel citoplasma molto fluido. La forma degli pseudopodî è specifica di un determinato tipo di cellule o per le singole specie di amebe, e anche in una stessa cellula ...
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pseudopodio
pseudopòdio s. m. [comp. di pseudo- e -podio]. – In biologia, estroflessione transitoria del citoplasma, rivestita dalla membrana plasmatica, caratteristica di alcuni tipi cellulari e di varî protozoi che compiono movimenti ameboidi;...
imperforato
agg. [comp. di in-2 e perforato]. – Non perforato. 1. In zoologia: guscio i., il guscio calcareo dei foraminiferi, che emettono i filopodî soltanto in corrispondenza dell’apertura principale; sono detti imperforati (anche come...