melanconia
Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale. [...] melanconica che si manifesta per la prima volta nell’età involutiva (fra climaterio e senescenza). Secondo la psicanalisi, nel melanconico si producono un’introflessione degli impulsi aggressivi e una regressione dell’istintività verso livelli orali ...
Leggi Tutto
Edizioni di Comunità Casa editrice di Milano (1946), già operante sotto la sigla Nuove edizioni di Ivrea (1943-45), della quale fu ispiratore e animatore Adriano Olivetti. Specializzata in scienze sociali, [...] del gruppo Mondadori, hanno ripreso l’attività, allargando i propri interessi ad altri campi, dalla sociologia alla psicanalisi, all’antropologia, al rapporto fra scienza e società, con un’attenzione anche all’architettura e all’urbanistica nelle ...
Leggi Tutto
LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] antropologia. A partire dagli anni Sessanta, ci si è dedicati alla lirica di Saba, auscultata ancora con la psicanalisi, di Ungaretti e soprattutto di Montale, con una ricca fioritura di iniziative editoriali rese più affidabili dal perfezionamento ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il marxismo del Novecento, rappresenta, nelle sue varie declinazioni, una presa di distanza [...] la successiva presa del potere. Questo compito è svolto prevalentemente dagli intellettuali.
Critica della società di massa, psicanalisi e ricerca empirica
Bloch è l’ultimo teorico marxista ad avere una visione ottimista, seppur altamente eterodossa ...
Leggi Tutto
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] all’interno di un preciso contesto disciplinare. In tale forma esso compare non soltanto nell’antropologia, ma anche nella psicanalisi e – seppure in maniera meno esplicita – nella sociologia contemporanea. In Totem und Tabu (1912-13), per es., S ...
Leggi Tutto
Artista e performer francese (n. Saint-Étienne 1947). Artista inquietante e controversa, la ricerca sperimentale di O. si è concentrata sul concetto di «arte carnale», lavoro di autoritratto in senso classico, [...] , Le baiser de l'artiste) che le valsero l'espulsione dall'Accademia di belle arti di Lione, è stata influenzata dalla psicanalisi di J. Lacan e dalle avanguardie degli anni Settanta. La trasformazione fisica, la mutazione del corpo, ispirata a non ...
Leggi Tutto
Psichiatra e saggista ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1920 - Manlius, New York, 2012). Nel corso dei suoi studi ha sviluppato una posizione critica nei confronti della distinzione operata [...] . Di formazione, oltre che psichiatrica, psicanalitica, ha svolto una critica sistematica di tutte quelle posizioni teoriche, psicanalisi inclusa, che sancendo l'esistenza della malattia mentale istituiscono una più o meno netta discriminazione tra ...
Leggi Tutto
Psicologo statunitense (New York 1908 - Menlo Park, California, 1970). Docente al Brooklyn College, poi alla Brandeis University. È noto per aver proposto una teoria della motivazione detta olistico-dinamica [...] al movimento cosiddetto della psicologia umanistica (conosciuto anche come "terza forza", al di là del behaviorismo dominante e della psicanalisi). A esso dovevano poi aderire R. May, Ch. Bühler, C. Rogers e altri. Sulla base delle sue teorie della ...
Leggi Tutto
Psicologo e pedagogista statunitense (Ashfield, Mass., 1846 - Worcester 1924). Interrotti gli studî teologici si dedicò alla psicologia, addottorandosi nel 1878 sotto la guida di W. James. Professore alla [...] un quadro teorico evoluzionistico, compì importanti e innovatori studî. Infine, ebbe un ruolo importante nella introduzione e diffusione della psicanalisi negli USA: fu infatti H., nel 1909, ad invitare Freud e Jung a tenere una serie di conferenze ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese, nato nel Wiltshire il 3 dicembre 1908. Laureatosi all'università di Cambridge in scienze naturali, durante la seconda guerra mondiale prestò servizio (1939-1945) nel campo delle ricerche [...] nei laboratorî scientifici dell'esercito. Rispondendo all'ondata di rinnovato interesse che la guerra aveva suscitato per la psicanalisi, il B. pubblicò nel 1945 uno dei suoi romanzi migliori: Mine own executioner. Nelle sue narrazioni egli sa ...
Leggi Tutto
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...
psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...