Scrittore italiano (Mogliano Veneto, Treviso, 1914 - Roma 1978). Largo successo ha ottenuto il suo primo romanzo, Il cielo è rosso (1947), che con un realismo crudo ma infuso di un sottile lirismo ritrae [...] male oscuro (1964, per cui ottenne il premio Viareggio), diario di una nevrosi, che si giova di un'impostazione psicanalitica e di una struttura sintattica non tradizionale che segue le concitate e rapide progressioni del pensiero. Tra le sue altre ...
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Filosofo (Londra 1904 - Cambridge, Inghilterra, 1993), prof. all'univ. di Cambridge (1934-68). Dopo una prima fase di adesione all'atomismo logico (Problems of mind and matter, 1934, 2a ed. 1962) continuò, [...] luogo di un'impossibile soluzione, vanno sottoposte a una speciale "terapia analitica" distinguibile dalla terapia psicanalitica. W., infine, si è impegnato a confutare qualsiasi conclusione scettica relativamente al problema della conoscenza delle ...
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Epistemologo e psicanalista statunitense (Munkács, od. Mukačevo, 1911 - Stockbridge, Massachusetts, 1960), di origine ungherese. L'opera di R. si contraddistingue per il suo rigore metodologico nel tentativo [...] . con altri). Ma il suo contributo forse più notevole è da ritenersi il tentativo di sistematizzazione della teoria psicanalitica, il quale culminò in The structure of psychoanalitic theory (1960) e fu preceduto da una serie di ricerche riguardanti ...
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Medico e fisiologo (Čuchloma, Kostroma, 1886 - Leningrado 1959); dopo aver lavorato presso la cattedra di fisiologia dell'univ. di Kazan´ (1912-1921) si trasferì a Leningrado dove fu collaboratore di I. [...] corteccia cerebrale e organi interni pervenendo, sulla scorta di dati sperimentali, a un sistema di interpretazioni patogenetiche di marca organicista, in qualche modo in contrapposizione con la dottrina psicosomatica di derivazione psicanalitica. ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (New York 1934 - Ginevra 2012). Laureatosi in medicina (1946) presso l'Albert Einstein College, si specializzò in psichiatria. Ha unito l'attività clinica a quella [...] che vuol essere un tentativo di giungere a una sintesi tra i dati della infant research e quelli della clinica psicanalitica, tra il "bambino osservato" e il "bambino ricostruito", S. approfondisce lo studio dei processi interattivi di natura sociale ...
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Scrittore ed etnologo francese (Parigi 1901 - Saint-Hilaire, Essonne, 1990). Formatosi nell'ambito del surrealismo, in seguito se ne dissociò, privilegiando il racconto autobiografico inteso come viaggio [...] insieme a Masson, Limbour e Boiffard. Segretario della rivista Documents (1929-30), prese parte, dopo una terapia psicanalitica, alla missione etnografica Dakar-Gibuti, diretta da M. Griaule; grande viaggiatore si recò anche nelle Antille, in ...
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Psichiatra e saggista ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1920 - Manlius, New York, 2012). Nel corso dei suoi studi ha sviluppato una posizione critica nei confronti della distinzione operata [...] State University di New York nel 1956 e prof. emerito nel 1990. Di formazione, oltre che psichiatrica, psicanalitica, ha svolto una critica sistematica di tutte quelle posizioni teoriche, psicanalisi inclusa, che sancendo l'esistenza della malattia ...
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Organo genitale maschile. Ha una particolare importanza in connessione con riti, miti, raffigurazioni ( fallicismo). Nelle religioni il f. allude all’aspetto maschile delle forze generatrici, sia sul piano [...] , simbolo della fecondità. Il suo nucleo primitivo sarebbe ancora riconoscibile nelle parabasi delle commedie di Aristofane.
Nella teoria psicanalitica delle pulsioni, si chiama fase fallica il terzo stadio dello sviluppo libidico (dal 3° al 6° anno ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] E. Jones, del primo Convegno di psicologia freudiana (tenutosi a Salisburgo nell'aprile 1908), alla nascita della Società psicanalitica internazionale (1910) ne assunse la presidenza per volontà dello stesso Freud. Nel 1907, in un ampio lavoro sulla ...
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Linguistica
Si dice di suono (vocale o consonante) non nasale, cioè privo di risonanza nelle fosse nasali.
Psicologia
In psicologia, spazio o., la prima e primitiva fase della coscienza dello spazio, [...] è stato oggetto di una più complessa analisi e di un maggiore approfondimento soprattutto nell’ambito della scuola psicanalitica kleiniana. Tale scuola sostiene che, in luogo dei sintomi nevrotici e psicotici dipendenti dalla fissazione o regressione ...
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psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...
psicanalizzare
psicanaliżżare (meno com. psicoanaliżżare) v. tr. [der. di psic(o)analisi, sull’esempio del fr. psychanaliser]. – Sottoporre a trattamento psicanalitico: p. una persona affetta da nevrosi; ogni tanto annunzia che vuole farsi...