Amnesia
Alberto Oliverio
Per amnesia si intende la mancanza o la perdita della memoria, soprattutto come incapacità a rievocare esperienze passate. Nel linguaggio della neuropsicologia si distinguono [...] J. Breuer e il giovane Freud (Breuer-Freud 1895) si imbatterono in un caso che avrebbe segnato la storia della psichiatria. Una giovane donna, Anna O., presentava una curiosa e insolita sintomatologia: in alcune ore della giornata o per giorni interi ...
Leggi Tutto
Disturbo della componente a lungo termine della memoria, caratterizzato dall’incapacità di acquisire nuove informazioni (a. anterograda) e di ricordare eventi avvenuti prima del suo esordio (a. retrograda). L’a. era stata descritta nella seconda metà del 19° sec. da Sergei Korsakoff, come componente ... ...
Leggi Tutto
Perdita o diminuzione notevole della memoria. Si dice generale se il deficit ha un carattere più o meno globale, lacunare se colpisce isolatamente gruppi di ricordi, caratteristica della demenza arteriosclerotica. L’ a. retrograda inibisce la rievocazione di ricordi precedenti l’avvenimento morboso ... ...
Leggi Tutto
Fa parte, insieme con la ipermnesia (v.), dei disturbi quantitativi della memoria. Può essere generale e parziale; temporanea e permanente; periodica, sistematica, progressiva.
Un insufficiente sviluppo globale della memoria (ipogenesia della memoria) si ha spesso nei frenastenici; una memoria lacunare ... ...
Leggi Tutto
MARAGLIANO, Dario
Massimo Aliverti
Nacque a Genova il 1° nov. 1852 da Bartolomeo e da Giovanna Garibaldi. Completati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città. [...] e per gli studenti e gli specializzandi ad accedere, rispettivamente, ai reparti di degenza e all'insegnamento clinico della psichiatria, fu all'origine dei contrasti sorti tra il M. e l'Amministrazione provinciale.
Il M. svolse anche una lodevole ...
Leggi Tutto
OLIGOFRENIA
Alberto GIORDANO
Il termine oligofrenia (dal greco ὀλίγος "poco" e ϕρήν ϕρενός, "mente"), o deficienza mentale, è usato per indicare uno sviluppo mentale inferiore alla norma, presente alla [...] "protettivo" per la o. fenilpiruvica e forse per altre forme di o. su base dismetabolica. Ma dove invece lo psichiatra dell'infanzia può fare moltissimo è nello stabilire le direttive del programma di recupero in ogni caso di insufficienza mentale ...
Leggi Tutto
devianza
Marina D'Amato
Comportamento non conforme alle norme
La devianza è la condotta di chi viola le regole giuridiche, religiose, morali o sociali della comunità in cui vive. Spesso vengono etichettati [...] metodologie, hanno cercato di spiegare le cause della devianza. All'inizio del Novecento un gruppo di medici, psichiatri e penalisti di varie nazionalità come Cesare Lombroso, Raffaele Garofalo, Enrico Ferri, Ernst Kretschmer e William Herbert ...
Leggi Tutto
LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] Emilia 1980, pp. 17, 45 s., 49-52, 56 s., 76; V.P. Babini - M. Cotti - F. Minuz, Tra sapere e potere. La psichiatria italiana nella seconda metà dell'Ottocento, Bologna 1982 pp. 139, 149-152 e passim; F. De Peri, Il medico e il folle, in Storia d ...
Leggi Tutto
branchi, stormi, banchi di pesci
Enrico Alleva
Da piccoli gruppi a insiemi di centinaia di migliaia di individui
Il comportamento sociale degli animali caratterizza relazioni relativamente stabili e [...] analogia, tutti i successivi rapporti sociali di un determinato individuo. Tale visione, che trova consensi anche tra psicologi, psichiatri e più di recente psicanalisti, servirebbe a spiegare sia il modo in cui si struttura il comportamento sociale ...
Leggi Tutto
NEUROPATOLOGIA (dal gr. νεῦρον "nervo", πάϑος "affezione" e il suffisso logia delle scienze)
Vittorio Challiol
Con questo termine s'indica la disciplina che studia quelle malattie del sistema nervoso, [...] l'afasia a paralisi della lingua. Come disciplina a sé perciò la neuropatologia è di origine più recente che la psichiatria; soltanto nel secolo XIX, e con grandissima prevalenza nella seconda metà di esso, hanno avuto principio lo studio dei sintomi ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] molto lo aiutò nel suo lavoro e da cui ebbe tre figli. Il 21 dic. 1901 il F. ottenne la libera docenza in psichiatria presso l'università di Modena, per la quale nel 1896 si era gia candidato e ritirato davanti alla commissione composta da Tamburini ...
Leggi Tutto
FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] CXI [1961], pp. 601-603). Una ampia valutazione del problema fu presentata al XXV congresso nazionale della Società italiana di psichiatria, a Taormina, nel 1951, nel quale la psicochirurgia era stata scelta come primo tema di relazione: il F. fu uno ...
Leggi Tutto
Marijuana
Claudio Castellano
Il termine marijuana, forse di origine spagnola e di etimo incerto, designa in America e in Europa la droga ottenuta facendo essiccare i fiori e le foglie della canapa indiana [...] di piacere. Nel 20° secolo appare di particolare interesse la descrizione degli effetti psichici fornita, negli anni Trenta, da psichiatri americani e fondata su una serie di osservazioni e colloqui con persone sotto l'influenza della droga. Dai ...
Leggi Tutto
psichiatria
psichiatrìa s. f. [comp. di psico- e -iatria]. – Vasta area di conoscenze e metodi di cura, di problemi e ricerche, concernenti le manifestazioni mentali abnormi, fondata sulla fisiopatologia del sistema nervoso (perciò anche detta...