Fotografo staunitense, nato a New York il 26 settembre 1962. Inizialmente intenzionato a seguire le orme del padre psicoanalista, conseguì nel 1988 il Master of fine arts in fotografia alla Yale University, [...] dove è poi tornato come docente a partire dal 1993 e dove insegna a tutt’oggi.
C. ha legato il proprio nome alla rappresentazione del contesto suburbano statunitense. Con le serie Twilight (1998-2002), ...
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trauma della nascita
Trauma psicologico derivante dallo stress subito dal neonato durante la nascita e che, se non elaborato, potrebbe influenzare negativamente lo sviluppo psichico successivo. La teoria [...] del t. della n. fu elaborata dallo psicoanalista viennese Otto Rank intorno agli anni Venti del secolo scorso e scaturisce dall’osservazione che l’attacco d’angoscia presenta sintomi fisiologici analoghi a quelli che accompagnano la nascita. Ogni ...
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borderline
Condizione psichiatrica, detta anche marginale, situata ai limiti fra le nevrosi e le psicosi. Il termine inglese significa appunto «linea di confine» e indicava originariamente forme atipiche [...] di schizofrenia. Fu impiegato per la prima volta per designare un’entità morbosa autonoma dallo psicoanalista Adolph Stern nel 1938. Da allora il costrutto di patologia b. è entrato nell’utilizzo corrente in psichiatria e psicoanalisi, dopo aver ...
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ambiguità
Struttura e organizzazione psichica che, partendo da una condizione di indifferenziazione primitiva tra contenuti mentali diversi (relativi al mondo esterno e a quello interno), nel corso del [...] suo sviluppo non ha del tutto superato tale indifferenziazione in aspetti importanti del funzionamento mentale. Secondo lo psicoanalista argentino José Bleger, questa fase di indifferenziazione tra sé e non sé precede gli stadi schizoparanoide e ...
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Psicoanalisi oggi
Simona Argentieri
La psicoanalisi ha più di un secolo, è diffusa in tutto il mondo anche se tra tante vecchie e nuove polemiche, e, nell’occuparcene, possiamo contare su una letteratura [...] (AIPsi), nata nel 1992 per scissione dalla SPI, con Servadio tra i soci fondatori.
Il training
L’iter formativo di uno psicoanalista, il cosiddetto training, è divenuto nel corso degli anni più lungo e severo, se confrontato con i tempi e i modi ...
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GIANNOTTI, Adriano
Massimo Aliverti
Quartogenito dei cinque figli di Virginio, farmacista, e di Vincenza Pellegrini, nacque a Segni, in provincia di Roma, il 7 febbr. 1932. Trasferitasi la famiglia [...] nella realtà antropologica del bambino fin dalle primissime fasi; le psicosi infantili, la cui terapia propose di affidare allo psicoanalista nella veste di mediatore dotato della capacità di tradurre in simboli e quindi in pensiero le angosciose e ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] che hanno origine nell'infanzia e agiscono nell'inconscio di tutti gli uomini, come il cosiddetto complesso di Edipo.
Lo psicoanalista Carl Gustav Jung riprese il termine, usandolo in senso più ampio e generico di Freud. Secondo Jung, i complessi ...
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GADDINI, Eugenio
Sergio Molinari
Psicanalista, nato a Cerignola (Foggia) il 18 gennaio 1916, morto a Roma il 27 settembre 1985. Laureato in medicina e chirurgia nel 1942, esercitò per lungo tempo la [...] , fino a Notes on the mind-problem (postumo, 1987). G. è stato particolarmente vicino al pensiero dello psicoanalista inglese D. W. Winnicott, pur restando molto legato anche ai contributi più significativi della psicoanalisi nord-americana degli ...
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identità
Cinzia Lucantoni
Falso Sé
Il falso Sé si riferisce a quella parte del Sé che riflette l’adattamento compiacente alle richieste dell’ambiente, in contrapposizione al vero Sé, la sede più intima [...] cosiddetta personalità ‘come se’ differisce per molti aspetti dal falso Sé, e fu descritta per la prima volta dalla psicoanalista Helen Deutsch. Mentre il falso Sé non corrisponde a un quadro psicopatologico vero e proprio (anche se può contribuire ...
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attaccamento, neurobiologia dell’
L’attaccamento rappresenta un insieme dinamico di comportamenti che contribuiscono alla formazione dei legami affettivi fra due persone. L’a. è un processo fondamentale [...] di accudimento. Le prime ricerche sull’a. sono state condotte negli anni Cinquanta del 20° sec. dallo psicoanalista inglese John Bowlby. Contemporaneamente, e in maniera indipendente, lo psicologo americano Harry Harlow pubblicava i risultati dei ...
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patobiografia
s. f. Biografia che illustra le devianze patologiche delle persone delle quali ricostruisce la vita. ◆ Psichiatri e psicoanalisti negli ultimi decenni si sono ripetutamente confrontati con la personalità di Hitler: […] Nel tempo...
epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...