psiconevrosi
Termine che, con significato non univoco, ricorre nella terminologia neuropsichiatrica e in quella psicoanalitica: è usato ora come sinonimo di nevrosi (➔), che però gli è preferito, ora [...] per distinguere, da quelle che sarebbero le nevrosi propriamente dette, le forme caratterizzate da un particolare sviluppo della fenomenologia psichica, quali, per es., le forme ossessive. La distinzione ...
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Psicanalista italiano (Luserna 1928 - Milano 1989). Allievo di C. Musatti e membro associato della Società psicoanalitica italiana, ne è stato, sul finire degli anni Ottanta del Novecento, un critico attento, [...] sottolineando le deformazioni di tipo omologativo determinatesi nel processo di cooptazione dei nuovi psicanalisti, in particolar modo a seguito dell'istituzione della figura dell'analista "didatta".
Opere ...
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Psicanalista austriaco (Vienna 1899 - New York 1962). Si laureò a Vienna (1927) e lavorò presso la clinica psicoanalitica di quella città fino al 1938, quando si trasferì negli Stati Uniti, dove tenne [...] dei corsi all'Istituto psicanalitico di New York (1942-45). Particolarmente notevoli le sue teorie sulla "nevrosi di base" e sul "masochismo" infantile. Tra le sue opere: The basic neurosis (1949), The ...
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Psicanalista austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1913 - Chicago 1981). Tra i maggiori innovatori della teoria e della tecnica psicoanalitica, ha posto al centro della sua indagine il concetto [...] di sé, definito "un centro di iniziative e un contenuto di impressioni" la cui coesione sarebbe assicurata in età infantile da una relazione con le figure genitoriali che consenta al bambino di vedere ...
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immagine
In psicoanalisi e in psicologia, la rappresentazione che si compie nella coscienza del contenuto di un’esperienza sensibile. L’accezione psicoanalitica non si discosta dal significato classico [...] interrompono il nesso tra le diverse rappresentazioni o tra le rappresentazioni e gli altri contenuti mentali. La terapia psicoanalitica si propone di risalire a ritroso la catena associativa inconscia mediante le associazioni libere e, attraverso l ...
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processo di sviluppo in psicoanalisi
Antonella Gentile
Madre e funzione materna
Il ruolo della madre all’interno della teoria psicoanalitica risente delle molteplici impostazioni che si sono avvicendate [...] nel considerarne la funzione e gli effetti sullo sviluppo del bambino di ambo i sessi. L’importanza attribuita alla diade madre-bambino fin dall’origine della vita non consente di separare nettamente la ...
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Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] che tendeva alla cura dei sintomi, sostenne la possibilità dell'eliminazione definitiva dei disturbi nevrotici attraverso la rottura della "corazza caratteriale" del paziente: la scarica dell'energia "legata" ...
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Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] ben presto raggiunta dal termine complesso, e dopo averlo usato egli stesso - al punto che uno dei cardini della teoria psicoanalitica è a tutt'oggi noto come complesso edipico -, Freud formulò profonde riserve sull'uso di questa parola in quanto, a ...
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Scrittore belga di lingua francese (Malines 1913 - Louveciennes 2012). Poeta, drammaturgo e psicanalista, la poetica che caratterizza l'intera opera di B. si fonda sulla cultura psicoanalitica: delega [...] alla parola il potere di dare senso al mondo e il compito di ritrovare le misure di un'armonia cosmica. Ha raggiunto la notorietà internazionale con il romanzo La déchirure (1966).
Vita
Laureatosi in ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (n. Piacenza 1939). L'orizzonte dei conflitti familiari, il gioco della sessualità, l'ombra della morte, la presenza costante della pratica psicoanalitica sono [...] i temi che, a partire dall'esordio con I pugni in tasca (1965), hanno caratterizzato i suoi film, politici e poetici al tempo stesso (in particolare Nel nome del padre, 1972, e Marcia trionfale, 1976). ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...