Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] Su questa scia, pur tenendo conto delle successive elaborazioni di ordine psicologico, studiosi di pedagogia come A. Stifter, F.W. Foerster, peculiari di ciascuno, richiede un loro equilibrato sviluppo e una loro armonizzazione con le esigenze etiche ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] W. Wundt, di cui frequentò anche il laboratorio di psicologia sperimentale con O. Külpe. L'esperienza in Germania fu decisiva , le scuole italiane all'estero, i convitti, lo sviluppo dell'edilizia scolastica. Nel campo dell'istruzione media, l ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] elementi) e del cervello, svolgendo il problema in accordo col metodo naturalistico e gettando di fatto le basi della psicologia scientifica (sviluppata poi in Germania da E. Mach, R. Avenarius e altri e in America da W. James). Queste premesse si ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] fondamentale della loro filosofia, non rispettavano lo sviluppo storico della scuola italiana. Al congresso della Società La costruzione spirituale dell'uomo si fonda, per il C., su psicologia ed etica; in quest'ultima trovano la loro unità i valori ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] clinica e in psicologia sociale, ma è motivo di interesse anche per etologi e neurobiologi. In campo filosofico il tema dell'abitudine è stato sviluppato in maniera specifica dallo spiritualismo francese, influenzando profondamente la letteratura ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] coscienzialismo di Pasquale Galluppi. Il C. sviluppò una riflessione intensa e approfondita sulla negare la soggettività necessaria della nozione di tempo ricorre al principio psicologico di associazione, il C. osserva che l'associazione non può ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] sociali da cui dipendevano il benessere e le possibilità di sviluppo dell'isola che gli stettero a cuore. In particolare istituto di fisiologia dell'università di Palermo il laboratorio di psicologia sperimentale che fu tra i primi d'Italia, cercando ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] una parola netta, schietta, robusta la metafisica cosmologica o psicologica". In Feuerbach, e nel suo "materialismo" vedeva " la società, con le condizioni ambientali, col processo di sviluppo m cui si mserisce, con l'organizzazione della collettività ...
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fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] si è esteso anche ad alcuni fenomeni mentali. La psicologia analizza i fenomeni psicofisici; le neuroscienze studiano il attraverso il filtro delle credenze e in base allo sviluppo culturale raggiunto. Le popolazioni primitive a noi contemporanee ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] , senza attuare ciò che si riprometteva, cioè lo sviluppo concreto dei grandi problemi del pensiero. Per il D del pensiero determinano la divisione della scienza in fisica e in psicologia. "Fenomeni primitivi" del pensiero sono la sensazione, il ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...