Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al Collège de France (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] una serrata critica delle concezioni causalistiche e behavioristiche in psicologia, critica che attinge largamente alla teoria della Gestalt e l'insistenza degli ultimi saggi sul tema dellinguaggio, visto come depositario dei modi sociali di ...
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Psicanalista e psicologo italiano (Niviano Rivergaro 1921 - Milano 1985). Presidente (1974-78) della Società psicoanalitica italiana; prof. di psicologia e direttore dell'Istituto di psicologia (1972-85) [...] di soggiacenti strutture affettive, definite coinemi. La teoria ebbe una prima formulazione ne I fondamenti di una teoria psicoanalitica dellinguaggio (1979) e in Coinema e icona (1979), per poi articolarsi in una più vasta teoria dei codici ...
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Psicologo (Kazan´ 1902 - Mosca 1977). Direttore del Laboratorio di neuropsicologia dell'Istituto Burdenko di neurochirurgia di Mosca e dal 1945 prof. di psicologia all'univ. di Mosca. Collaboratore di [...] processi psichici, con contributi sperimentali classici sui disturbi dellinguaggio e della memoria e sulle funzioni dei lobi di neurolinguistica, 1978); Evoljucionnoe vvedenie v psichologiju (1975; trad. it. Corso di psicologia generale, 1979). ...
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Linguista, glottologo, filosofo e psicologo (Gröbzig, Anhalt, 1823 - Berlino 1899). Studiò linguistica a Berlino, dove ebbe maestri, tra gli altri, F. Bopp e W. Grimm. Dal 1862 insegnò linguistica a Berlino. [...] S'interessò in modo particolare degli aspetti psicologico-filosofici dellinguaggio, rifacendosi da un lato all'impostazione di W. von Humboldt, dall'altro alla psicologia di Herbart. Fondò con M. Lazarus (1860) la Zeitschrift für Völkerpsychologie ...
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Branca interdisciplinare della riabilitazione che mira a correggere disturbi dellinguaggio. Strettamente connessa alla foniatria, da cui in un certo senso deriva, utilizza programmi di intervento che [...] ), alla psicologia, alla glottologia e alla pedagogia.
Il campo d’azione del logopedista riguarda richiede, accanto a manovre di impostazione dell’articolazione dellinguaggio, anche e soprattutto interventi di tipo pedagogico-associativo, ...
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Filosofo e scienziato (Northampton, Massachusetts, 1830 - Cambridge, Massachusetts, 1875). Dal 1863 al 1870 segretario dell'American academy of arts and sciences, insegnò occasionalmente psicologia e fisica [...] della sopravvivenza biologica e sviluppando dal canto suo una teoria naturalistica dell'evoluzione dell'autocoscienza umana e del ruolo dellinguaggio. Una raccolta dei suoi scritti è stata curata da E. Norton (Philosophical discussions, 1877). ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Epistulae ad Lucilium è un maestro della psicologia etica, conoscitore profondo della vita interiore, è via via assorbita dalla logica in vista di una filosofia dellinguaggio che abbandona completamente lo studio dell’ornatus, come testimoniano i ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] tra Broca e K. Wernicke (1848-1904) riguardo ai centri corticali dellinguaggio, o quella non meno nota tra Ferrier e F. Goltz (1834 e che è all’origine delle varie correnti behavioristiche della psicologiadel 20° secolo.
L’opera di Pavlov aprì all’ ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] una tripartizione di K. Bühler, sei funzioni dellinguaggio: la funzione emotiva, incentrata sull’emittente, diretta una federazione politica vera e propria.
Psicologia
Indirizzo della psicologia che attribuisce alle manifestazioni della vita ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] fervida cooperazione tra le più varie scienze naturali, dalla psicologia comportamentista (di tipo skinneriano) alla neurofisiologia, dalla biologia evoluzionistica alle scienze dellinguaggio.
Per quanto influenti, le teorie naturalistiche della c ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...