teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] Settecento e Ottocento
Dall’inizio del 18° sec. la semantica del termine si generalizzò nel linguaggio fisico e matematico sovrapponendosi ai filosofia ‘teoretica’, anche nelle ricerche di psicologia, estetica, storiografia, diritto, sociologia, ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] linguaggio giobertiano e bertiniano, nell'intento di respingere il principio della riduzione della filosofia a psicologia scritto le prime riflessioni kantiane del C., nella sua opposizione allo psicologismodel Jouffroy, con la considerazione di ...
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astrattismo
Stella Bottai
Immagini oltre il mondo visibile
Nel 1910 l'artista russo Vasilij V. Kandinskij realizza un acquerello composto di segni e macchie che non assomigliano a niente di riconoscibile. [...] , copiare e imitare la natura, ma usare liberamente i mezzi del suo linguaggio: colori, linee, materie. Ma con che cosa sostituire la e le forme hanno un suono interiore che influenza la psicologia di chi li guarda: per esempio, un colore squillante ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] espressione complesso di inferiorità nel suo studio del 1920 intitolato Prassi e teoria della psicologia individuale.
Il complesso di Edipo
Nella
Fuori da un ambito psicoanalitico e nel linguaggio comune si parla frequentemente di complessi, spesso ...
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umorismo
La capacità (detta anche spirito, humour, wiz) di cogliere e di esprimere gli aspetti divertenti della vita; l’u. è oggetto di studio da parte di varie discipline, quali la linguistica, la filosofia, [...] dello spazio e del tempo, il motto di spirito richiede una sintonia, una base comune di cultura e di linguaggio tra chi lo di ragione spegne il riso.
Umorismo e Super-Io
La funzione psicologica dell’u. è regolata dal Super-Io ed è connessa con la ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] supplementare dovuto dalla sproporzione fra l’enfasi del preliminare e il carattere liquidatorio della battuta). (in tedesco sia «arguzia estemporanea» sia «barzelletta») è un linguaggio dell’inconscio, assieme a sogno, lapsus e sintomo. Come questi ...
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Artaud, Antonin (propr. Antoine Marie Joseph)
Bruno Roberti
Scrittore, teorico, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896 e morto a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) il 4 marzo 1948. [...] , e al contempo lo indussero a percepire nel fascino del teatro e del cinema, intesi come 'maschera', un argine all'instabilità di cinema di psicologia e di intrecci, e ne individua il futuro sviluppo nell'invenzione di un linguaggio che possa ...
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BACCINI, Ida
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Firenze il 16 maggio 1850 da Leopoldo e Ester Rinaldi, si trasferì nel 1857 con la famiglia a Genova; di qui, nel 1859 a Livorno, per tornare nel 1865 a [...] e per l'applicazione di un linguaggio inaccessibile alla mentalità infantile.
Nel 1875 rivelano però acute intuizioni della psicologia infantile; l'amore e , aridi e noiosi, e la sua rivalutazione del sentimento nel quadro di una pedagogia che la B ...
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Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] film. Già dal 1953, quand'era ancora studente di psicologia all'università di Belgrado, cominciò a interessarsi al cinema. M. è sembrato tornare in parte ai temi e al linguaggiodel suo periodo iugoslavo: alla vicenda di un ufficiale sovietico che ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] tono, pause) e il 55% dal linguaggiodel corpo (espressioni facciali, movimenti degli occhi, & Poggi, Isabella (1997), Mani che parlano. Gesti e psicologia della comunicazione, Padova, Unipress.
Mehrabian, Albert (1971), Silent messages ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...