selvaggio antropologia Nell’antropologia evoluzionista del 19° secolo, si diceva di popolazioni con forma di civiltà ritenuta ancora primitiva, arretrata e inferiore rispetto ad altre considerate progredite [...] . Al centro di quei resoconti era la figura del ‘selvaggio’, dell’uomo cioè non ancora toccato dalla linguaggio medico, si dice di microrganismo, in particolare di virus, allo stato naturale, dotato quindi di tutta la potenzialità patogena. psicologia ...
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In psicologia, legame che unisce il bambino a chi si prende cura di lui. La teoria dell’a. fu formulata alla fine degli anni 1960 e la sua diffusione è legata soprattutto alle opere di J. Bowlby e alla [...] ha per effetto di avvicinare il bambino alla madre. L’inizio del comportamento di a. si verifica nell’uomo generalmente fra i 4 lo sviluppo delle potenzialità psico-fisiche (psicomotricità, linguaggio ecc.) consente al bambino il distacco temporaneo ...
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Grandin, Temple. – Zoologa statunitense (n. Boston 1947). Laureatasi in Psicologia presso il Franklin Pierce College nel 1970 e addottoratasi in Scienze animali alla University of Illinois at Urbana-Champaign [...] progettista di allevamenti realizzati a partire dallo studio del comportamento dei bovini e volti a minimizzare lo Temple Grandin (2010). G. è autrice di numerosi studi sul linguaggio e le emozioni degli animali, tra i quali occorre citare almeno ...
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Fisiologo russo (Teplyj Stan, od. Sečenovo, 1829 - Mosca 1905), fu professore di fisiologia nell'Accademia di medicina e chirurgia di Pietroburgo (1860-70) e nelle univ. di Odessa (1871-76), Pietroburgo [...] celebre opera Refleksy golovnogo mozga ("I riflessi del cervello", 1866). S. vi distinse i 'attività psichica, come il pensiero, il linguaggio, le emozioni, è formata da riflessi fisiologia e riconobbe alla psicologia un'autonomia basata sull' ...
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Storico dell'arte austriaco naturalizzato britannico (Vienna 1909 - Londra 2001). Studiò con J. Schlosser. Dal 1936 si trasferì a Londra al Warburg Institute, che diresse dal 1959 al 1974. Insegnò storia [...] del Rinascimento, dibattendo vivamente i problemi teorici dell'esperienza artistica con particolare riferimento alla psicologia , 1990, 1995): un manuale di storia per ragazzi che unisce all'ampiezza di visione un linguaggio semplice e trasparente. ...
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Regista italiano (n. Roma 1932). Nel 1960 si trasferì a Stoccolma, per lavorare al Marionetteatern di Michael Meschke; influenzato dal lavoro sulle macchine cinetiche dello scultore Harry Kramer e dalle [...] e alla scultura favorì la creazione di un linguaggio scenico visuale, refrattario alla psicologia e alla narrazione, votato al gioco e alla poetico. È considerato il capostipite e il maestro del teatro d'avanguardia degli anni Sessanta. In seguito ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1926 - ivi 1988). Esordì con il romanzo di ambientazione rurale Los bravos (1954), esempio di realismo sociale in cui era raggiunto un perfetto equilibrio tra impostazione tematica [...] Cabeza rapada (1958). La tendenza all'esplorazione della psicologia umana e l'interesse per temi di natura esistenziale lo nombre, 1977; Las puertas del Eden, 1981). La costante preoccupazione formale e un linguaggio sobrio ed espressivo unito a ...
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Regista cinematografico (Helsinki 1883 - Stoccolma 1928). Attore di teatro, debuttò come regista cinematografico nel 1912; autore di commedie brillanti e sofisticate come Kärlek och journalistik ("Amore [...] dotato di straordinaria sensibilità plastica e pittorica, attento alla psicologia dei personaggi come alle suggestioni del paesaggio nordico, capace di arricchire il linguaggio cinematografico con inventive soluzioni narrative e sintattiche, S. è ...
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Scrittore inglese (n. Kingston, Surrey, 1932 - m. 2003). Nella sua poesia diede voce a un sentimento di attrazione-repulsione per il mondo della natura, con una ricchezza di immagini e di linguaggio che [...] earthquake, 1989; The laborators, 1993). Il fascino del mistero e del soprannaturale sono invece temi ricorrenti della sua narrativa (In , 1976), televisivi e radiofonici, e studî di psicologia. Tra le ultime raccolte poetiche si ricordano Orchard ...
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Fisica
In acustica, m. di un suono è la riduzione o eliminazione della percettibilità di un suono dovuto alla presenza di un altro di frequenza anche diversa; nel caso che il suono mascherante abbia intensità [...] più elevata si parla di assordamento.
Psicologia
Effetto di m. Il fenomeno per cui, se si intensità adeguati.
Scienza militare
Nel linguaggio militare, il complesso di tinteggiature, lo scopo di sottrarre alla vista del nemico le opere o i mezzi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...