Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] secoli ha attraversato la storia della filosofia e della psicologia, si rivela essere solo una minima parte della personalità ragione.
Come si è detto, l'attività raziocinante del pensiero e dellinguaggio non è che una minima parte dell'attività ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] i simboli, le piante topografiche, i catasti, il linguaggio stesso.
Avendo materia comune con le discipline giuridiche, deriva per gl'individui una più forte coazione psicologica ad astenersi da fatti del genere che, per quanto non imputabili allo ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] E gli tornarono alla mente certe considerazioni sull'origine dellinguaggio e della scrittura, che, senza darvi maggiore importanza di significato letterale, oggettivante in modo sublime la sua psicologia di divino poeta, volto sempre a cose alte, ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] linguaggio della discendenza e della genealogia stabilisce (per i Tiv) non solo le basi del raggruppamento sociale, ma anche del M. Cohen, A. G. Haudricourt. L'antropologia psicologica assume un suo sviluppo autonomo (Psychological Anthropology, a ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] il progredire delle conoscenze, hanno prodotto sottodiscipline come la psicologia, la psicanalisi e altre il cui nome ha come delle vie nervose dalle quali deriva, per es., la facoltà dellinguaggio. Mentre anche il più sciocco degli esseri umani è in ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] un comitato di cui fecero parte lo storico F. Braudel, lo psicologo I. Meyerson, il glottologo É. Benveniste, gli antichisti J. . it. Bologna 1985).
U. Eco, Semiotica e filosofia dellinguaggio, Torino 1984.
R. Jakobson, Poetica e poesia. Questioni ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] , secondo cui in ogni tentativo di interpretazione dellinguaggio (e quindi delle credenze) altrui dovrebbero essere . logica e processi cognitivi e ragionamento, psicologiadel).
Gli esperimenti psicologici di questo tipo possono essere (e sono ...
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Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] in un insieme unitario; nelle teorie della psicologia della gestalt; in tutta la tradizione ermeneutica; attori riescono a circoscrivere il senso dei termini ordinari dellinguaggio mediante un continuo compromesso e aggiustamento tra la generalità ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] 'analisi dellinguaggio da Ch. W. Morris a W. v. O. Quine e a P. F. Strawson, hanno aperto nuovi orizzonti di ricerca e di sviluppo. In questi ultimi decenni la f. ha peraltro influenzato anche vari settori di ricerca scientifica, come la psicologia ...
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PERCEZIONE (gr. κατάληψις; lat. perceptio; ted. Wahrnehmung)
Antonio Aliotta
Questo termine è usato da alcuni filosofi in un significato molto largo: Cartesio, p. es., l'usa nel senso di atto conoscitivo [...] una coscienza oscura, dalle appercezioni, in cui si ha chiara consapevolezza. Ma nell'uso più comune dellinguaggio filosofico e nella psicologia scientifica la parola percezione ha un significato più ristretto e sìgnifica l'atto della mente con cui ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...