Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] smisurata volontà di dominio. L'analisi del peculiare linguaggio profetico adoperato da Hitler durante le .
Le Bon, G., Psychologie des foules, Paris 1895 (tr. it.: Psicologia delle folle, Milano 1970).
Lederer, E., The state of the masses, New ...
Leggi Tutto
Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] Rüdin e altri protagonisti dell'eugenetica e del genocidio), poi delle rivolte nei ghetti americani - prima che modelli assai simili siano riproposti in veste ammodernata in ambito psicologico, sociologico e psichiatrico (Psicobiologia e potere 1977 ...
Leggi Tutto
Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienze sociali
La mappa del comportamentismo nelle scienze sociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] ; v. Raub e Voss, 1981).
Alle proposizioni del comportamentismo psicologico, e agli adattamenti e affinamenti resi opportuni dall'uso di altro generalizzato. Attribuendo particolare peso al linguaggio, che consente di sviluppare il dialogo interiore ...
Leggi Tutto
Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] non possa essere trascurata la differenza fra senso comune, linguaggio giuridico e discorso medico (che, in quegli stessi essa, dischiusa dalle scienze psicologichedel 19° secolo diventa così - quando situata all'interno del registro corporeo - la ...
Leggi Tutto
DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] "senso di colpa" di fronte alla miseria culturale e psicologica delle plebi meridionali: un senso di colpa che intorno efficacia scandagliatrice delle sue analisi, per la soggettività fascinosa del suo linguaggio - per cui la sua opera s'impone anche ...
Leggi Tutto
selvaggio antropologia Nell’antropologia evoluzionista del 19° secolo, si diceva di popolazioni con forma di civiltà ritenuta ancora primitiva, arretrata e inferiore rispetto ad altre considerate progredite [...] . Al centro di quei resoconti era la figura del ‘selvaggio’, dell’uomo cioè non ancora toccato dalla linguaggio medico, si dice di microrganismo, in particolare di virus, allo stato naturale, dotato quindi di tutta la potenzialità patogena. psicologia ...
Leggi Tutto
RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] ed è separata dai valori etici cui è connessa nel linguaggio corrente. L'elemento sacro, non razionale, non etico, quindi, riportata all'individuazione delle "tonalità del sentimento" (ossia degli atteggiamenti psicologici) di fronte all'oggetto; e ...
Leggi Tutto
xenofobia
Margherita Zizi
La paura dello straniero
La xenofobia, cioè la «paura dello straniero», si manifesta attraverso comportamenti di rifiuto e si presenta, con accentuazioni diverse, in tutte [...] culturali, i modi e il linguaggio dimostra di non appartenere all’identità culturale del territorio in cui si trova. la classe scolastica.
Un altro fenomeno interessante studiato dagli psicologi è la cosiddetta crisi dell’ottavo mese, l’improvvisa ...
Leggi Tutto
VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] parla di giochi violenti, di linguaggio violento, del carattere intrinsecamente violento del parto, o della violenza degli ' della persona che è stata oggetto di presunta violenza psicologica e i fatti come sono effettivamente avvenuti. Per esempio, ...
Leggi Tutto
DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] terza categoria di motivazioni entrano in gioco fattori interni o psicologici di coscienza. Gli individui sono inclini a osservare o a le richieste e le intenzioni del cliente, ma le traducono e le trasformano in linguaggio, in concetti e in forme ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...