Nacque il 28 gennaio 1828 a Casteldidone, in provincia di Cremona; di là passò fanciullo a Mantova, dove fu avviato al sacerdozio; nel 1863 fu nominato canonico della cattedrale e nel 1866 insegnante di [...] stesso, fu messo all'indice. L'anno dopo pubblicò la Psicologia come scienza positiva, e nel 1871 smise l'abito ecclesiastico. sé, nell'organismo sociale, di cui è cellula. L'atto morale è, così, l'atto determinato dalle idealità sociali, e l'etica ...
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I concetti di ansia e di angoscia sono entrati in psicopatologia tardivamente, posteriormente alle speculazioni filosofiche di S. Kierkegaard (per le quali v. angoscia, in questa App.): nel 1866 il Morel [...] di una giustificazione evidente e sufficiente sul piano della causalità psicologica; l'angoscia come uno stato d'animo parossistico, di perfettamente normali e bene adattate sul piano affettivo e sociale; ma per l'intensità e per il ripetersi entra ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] favella, di civiltà, di tradizioni secolari e di psicologia collettiva, sia pure acquisita, rendono difficile l'effettuazione fino a comprendere in un'unica cerchia di vita e di solidarietà sociale tutti i paesi del mondo. (V. Tavv. CLVII-CLXXX).
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] ordine civile, nel quale le esigenze dell'individualità e della socialità si esplicano sotto l'egida dello stato nei limiti imposti dalla minacciata deriva per gl'individui una più forte coazione psicologica ad astenersi da fatti del genere che, per ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] del comportamento alimentare si sono equamente diffusi nei vari strati sociali. L'età di esordio cade, per lo più, fra Meana, Ma l'immagine..., in La fascinazione del male. Psicologia analitica, Milano 1998.
Consumi alimentari
di Eugenio Cialfa
(v. ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] per soddisfarli sono quelli che possono essere dato l'ambiente fisico e sociale in cui vive. L'attività economica non è quella di un uomo in cui ha raggiunto la verità. Ma la scuola psicologica, davvero coerente fin qui, è poi voluta uscire dalla ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] istinto di conservazione, che li avrebbe condotti via via a vivere socialmente e, con ciò, a porre la prima pietra dell'edificio Europa romana, e un non meno provvidenziale ricorso della psicologia, mentalità, usi, costumi, incultura di tutta la vita ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] Sud la cerimonia che consacra il ragazzo nella nuova categoria sociale, consiste appunto in un ballo che gli uomini fanno . it. III, pp. vii-viii, Torino 1899; G. Wundt, La psicologia dei popoli, Torino 1929; Y. Hirn, The origins of Art, Londra 1900 ...
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(App. V, 1, p. 143)
Dagli anni Settanta è stata sempre più condivisa dall'opinione pubblica la consapevolezza che una buona qualità ambientale rappresenti la condizione irrinunciabile per uno sviluppo [...] non trascurabili (e ciò si spiegherebbe con la psicologia individuale per la quale perdite e guadagni non si può ricorrere alla moral suasion per ottenere decisioni individuali socialmente ottime. Tali sono le campagne pubblicitarie rivolte a educare ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] affermazioni che, per complessi motivi di ordine culturale e sociale, ci si trova a condividere (Putnam 1988). Si inglese, la nozione teorica di "pertinenza" nell'ambito della psicologia cognitiva (Sperber, Wilson 1986, p. 118). La differenza ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...