Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] ne avevano fatto l'oggetto di un'ampia narrazione e tematizzazione. La rappresentazione cinematografica delle dinamiche sociali, giudiziarie e psicologiche an-nodate intorno allo spettacolo pubblico di un processo, più che dare vita a un genere a sé ...
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Regista cinematografico statunitense (New York 1925 - Lyme, Connecticut, 2008). Particolarmente felice nell'indagare tematiche quotidiane e percorsi introspettivi, il cinema di M. non sempre ha raggiunto [...] ?); del 1974 il gangster film The nickel ride (Il mediatore). Negli anni Ottanta sono state ancora le sfumature sentimentali e le vicende psicologiche a interessare M., che nel 1982 ha diretto Kiss me goodbye (C'è… un fantasma tra noi due), riduzione ...
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Andrews, Dana (propr. Carver Dana)
Roberto Silvestri
Attore cinematografico statunitense, nato a Collins (Mississippi) il 1° gennaio 1909 e morto a Los Alamitos (California) il 17 dicembre 1992. Il contrasto [...] , Fritz Lang e poi Elia Kazan a far affiorare tali caratteristiche offrendogli un'ampia gamma di ruoli dalle ricche sfumature psicologiche. Dopo gli studi al Sam Huston College e un lavoro da tipografo nel Texas, si trasferì a Hollywood nel 1938 ...
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Hedren, Tippi (propr. Nathalie)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice cinematografica, teatrale e televisiva statunitense, nata a Lafayette (Minnesota) il 19 gennaio 1935. La H. ha raggiunto il successo negli [...] fianco di Sean Connery, offrì la sua prova più convincente, interpretando un personaggio che ha nella doppiezza e nella fragilità psicologica la sua chiave di lettura. Nel 1967 recitò nella commedia romantica A countess from Hong Kong (La contessa di ...
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Regista e produttore cinematografico, naturalizzato statunitense (Bisacquino, Palermo, 1897 - La Quinta, California, 1991); negli USA dal 1903, nel cinema dal 1921, diresse (dal 1926) varî film, ma la [...] s a wonderful life (1946). Di C., regista di mestiere sicuro, dalla narrazione lineare, ricco di felici notazioni psicologiche, si ricordano anche alcuni interessanti film drammatici (Forbidden, 1932; The bitter tea of general Yen, 1932; Lost horizon ...
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Attore cinematografico statunitense (n. San Bernardino, California, 1931). Cominciò a recitare nel 1963; si affermò con Bonnie and Clyde (Gangster story, 1967) di A. Penn e The French connection (Il braccio [...] Oscar. Anche nelle successive interpretazioni ha continuato a caratterizzarsi per una recitazione sempre attenta alle sfumature psicologiche dei suoi personaggi. Si ricordano: The firm (Il socio, 1993); Geronimo. An American legend (Geronimo, 1993 ...
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RECITAZIONE
Mino Argentieri
(XXVIII, p. 958)
Cinematografia. - Inconfondibilmente diversa da quella teatrale, la r. cinematografica implica l'uso di risorse espressive consone alle potenzialità della [...] , J. Dean, M. Monroe, P. Newman, E. Wallach, R. Steiger, campioni di una recitazione intonata a un marcato realismo psicologico, adatto a porre in mostra il sottofondo nevrotico dei caratteri e dei comportamenti.
Bibl.: L. Kulešov, Il lavoro con l ...
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Regista e critico cinematografico francese (Parigi 1930 - ivi 2010). Tra i padri della Nouvelle vague, più che alla sperimentazione si è interessato al racconto ben strutturato e alla descrizione dei meandri [...] mandata, 1959), Les bonnes femmes (Le donne facili, 1960), Landru (1962), centrati sull'esplorazione di ambiguità psicologiche individuali, in una originale rilettura del cinema di Hitchcock. Discontinua e sempre attenta al mercato, la produzione di ...
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Kingsley, Ben
Gabriella Nisticò
Nome d'arte di Sir Krishna Bhanji, attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Snainton, nei pressi di Scarborough (Yorkshire), il 31 dicembre 1943, da padre indiano [...] , quale che sia il valore artistico dei film interpretati, alle sfumature dei personaggi con intensità e vibrazioni psicologiche tali da farne un ritrattista di rara personalità. Nella vasta filmografia realizzata nel corso di oltre un trentennio ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] della messinscena che lo avvicinava alla solidità d'impianto del cinema americano. Questa attitudine di L., tra approfondimento psicologico e grande spettacolo, sembrò con il tempo realizzare una sintesi tra la perizia colta e artigianale del modo di ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...