Scrittore e critico letterario lituano (n. Balčiai, Kaunas, 1936 - m. 2010). Le sue prime prove narrative hanno destato molto interesse e acceso un vivace dibattito per lo psicologismo e il lirismo che [...] le caratterizzano.I protagonisti sono spesso intellettuali, ritratti nella vita quotidiana e tuttavia in circostanze insolite, presentati in complesse situazioni di monologo interiore o di incontro con ...
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Scrittore argentino (Paraná 1882 - Buenos Aires 1962). Esordì col volume di liriche Sendero de humildad (1909). I suoi romanzi La maestra normal (1914); La sombra del convento (1917); Los caminos de la [...] muerte (1928) si muovono tra naturalismo e psicologismo. Tra le opere successive sono da ricordare Las dos vidas del pobre Napoleón (1954); Tránsito Guzmán (1956), romanzo di vita contemporanea; Poemas para la recién llegada (1957) e la raccolta di ...
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Narratore e drammaturgo (Colleretto Parella, od. Colleretto Giacosa, 1847 - ivi 1906). Il suo teatro passa dalla rievocazione del mondo storico, soprattutto medievale (Una partita a scacchi, 1873; Il Conte [...] Rosso, 1880; La signora di Challant, 1891; ecc.), al naturalismo e allo psicologismo proprî del tempo. Significativi, per l'accortezza, appunto, dell'indagine psicologica nell'ambito di una situazione realisticamente tesa, sono i tre drammi: Tristi ...
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RUDNICKI, Adolf
Pietro Marchesani
Prosatore e saggista polacco, nato a Varsavia il 19 febbraio 1912. Inizia la sua carriera di scrittore con Szczury (1932, trad. it., I topi, Milano 1967), Żołnierze [...] (1933, "Soldati"), Niekochana (1937, trad. it., Non amata, ivi), muovendosi nell'ambito di uno psicologismo sottile e raffinato. La sconvolgente esperienza della guerra gl'impone una revisione di stile e contenuti. La tragedia degli ebrei polacchi ...
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Scrittore cileno (Valparaíso 1884 - Santiago 1963). Dai racconti di Un perdido (1918), nei quali trasfuse con sensibilità la sua esperienza di vita, a El hermano asno (1922), a Páginas de un pobre diablo [...] (1923), a Famarugal (1944), la sua arte si andò sempre più affinando verso uno psicologismo d'intonazione decadente. Il successo di Los hombres del hombre, del 1950, indusse la critica a una nuova lettura dell'opera di B., in particolare del suo ...
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Scrittore italiano (Napoli 1861- Catania 1927). Siciliano d'origine, visse per alcuni anni (intorno al 1890) a Milano, dove esercitò la critica letteraria sul Corriere della sera; poi tornò in Sicilia. [...] La messa di nozze, 1911; Rosario, 1911, atto unico desunto da un racconto; L'imperio, post. 1928, e varî studî di psicologia, specie amorosa (La morte dell'amore, 1892; Una pagina della storia dell'amore, 1898), e di critica (Leopardi, 1898, ecc.). I ...
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Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e [...] sistematica, pur operando in pieno crocianesimo, predilesse il colloquio diretto con i testi, interpretati alla luce di un sottile psicologismo. Pubblicò studî monografici (L'opera di Carlo Porta, 1909; Alessandro Manzoni: la vita e le opere, 2 voll ...
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Scrittore tedesco (Eisfeld, Turingia, 1813 - Dresda 1865). Dopo essersi dedicato alla musica, che studiò con Mendelssohn a Lipsia, investì le proprie energie creative nella letteratura. Di salute malferma, [...] , il realismo ideale. Come drammaturgo condusse a termine solo due tragedie, Der Erbförster (1850), sovraccarico di psicologismo in un ambiente paesano che stenta a giustificarlo, e Die Makkabäer (1852), grande affresco storico-mitico appesantito ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] sottrasse, per le sue costanti direttive critiche di tradizione carducciana, alle suggestioni neoromantiche e all'imperante psicologismo della nuova generazione letteraria italiana, come alle nuove correnti del decadentismo europeo. Perciò l'A. non ...
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Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 - Napoli 1927). Compiuti a Napoli gli studî da maestra, s'impiegò nei Telegrafi dello stato, mentre cominciava a pubblicare bozzetti e novelle su giornali locali; [...] e novelle; e che, iniziatasi all'insegna del verismo meridionale, seguì poi, più che le correnti, le mode dello psicologismo alla Bourget, dello spiritualismo misticheggiante e del cosmopolitismo. Il primo periodo, che si protrae fino al 1905, resta ...
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psicologismo
s. m. [der. di psicologico]. – 1. Tendenza a ridurre i problemi filosofici o storici a problemi psicologici o, comunque, a porre la psicologia e il soggettivismo a fondamento della filosofia, a scapito dell’obiettività. Più in...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...