Scrittore russo, nato a Leningrado il 27 maggio 1937. Figlio di un architetto, laureato in Ingegneria (1962), B. esordisce in letteratura nel 1959 con alcuni racconti apparsi su rivista. La sua prima raccolta, [...] della vita interiore dei personaggi si evidenzia ulteriormente, attirandogli le critiche di chi lo accusa di fare dello psicologismo astratto e di non sottolineare il carattere sociale dei conflitti etici. Segue un periodo in cui pubblica poco ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] del teatro italiano tra Ottocento e Novecento. Ricordiamo tra i drammi più rappresentativi: Il cieco, efficace opera di introspezione psicologica portata al successo da E. Zacconi al Teatro Gerbino di Torino il 10 febbr. 1893; Padre, data al Teatro ...
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MORAVIA, Alberto
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Alberto Pincherle, nato a Roma il 22 novembre 1907. Esordì giovanissimo nella rivista 900 di M. Bontempelli; ma la fama gli venne improvvisa [...] di sé stesse, sono alla radice della narrativa del M. La quale, movendo dai grandi modelli dell'Ottocento, soprattutto russi, e dalla letteratura psicologica e di costume del Settecento francese, abbandona, di volta in volta, l'iniziale verismo e ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] del focolare (Siena 1876), in cui una vicenda intessuta d'amore, vita campagnola e bohème aumenta il ricorso allo psicologismo e ai toni dell'idillio. Nel 1877 pubblicò il romanzo Cinquant'anni (Siena; nella successiva edizione presso Treves [Milano ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] il Dreigroschenroman, 1934). Prende anche corpo, in questo periodo, la teoria del teatro epico che Brecht contrappone allo psicologismo tradizionale: con spezzature di vario genere del crescendo drammatico, ne imbriglia gli effetti emotivi e crea un ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] . Nelle opere successive a tale clima subentra una sempre più sottile attenzione alle complesse (e spesso contraddittorie) psicologie dei personaggi, protagonisti di vicende ambientate per lo più nel mondo fatuo e annoiato dell'aristocrazia mondana e ...
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Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] , e il f. riammette di fatto, seppure nelle forme particolari del diarismo autobiografico e dell’esame di coscienza, quello psicologismo, quella logica e insomma quel pensiero che in teoria vorrebbe banditi dall’arte; così come nel suo gusto della ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] della società prussiana; dello stesso anno il dramma Hanneles Himmelfahrt (1893), una fantasticheria in cui dominano psicologismo e simbolismo. Di nuovo naturalista fu la tragedia Fuhrmann Henschel (1898), contrapposta a Die versunkene Glocke ...
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Arte
Movimento artistico sviluppatosi in Italia tra terzo e quarto decennio del 20° secolo. In un generale clima di ritorno all’ordine, il recupero della tradizione italiana primitiva e rinascimentale, [...] cosmopolita (in contrapposizione a strapaese), il novecentismo si batté contro tutti i residui del 19° sec. (estetismo, psicologismo, naturalismo) e, prendendo le distanze dall’esasperato sperimentalismo dell’arte d’avanguardia, fu a favore di un ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] 'uso.
Se l'avanguardia degli anni Cinquanta e Sessanta mirava a fondare un romanzo del tutto nuovo, privo di introspezione psicologica e basato sulla registrazione visiva del reale (mentre la stessa ansia di novità coinvolgeva anche la poesia e altri ...
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psicologismo
s. m. [der. di psicologico]. – 1. Tendenza a ridurre i problemi filosofici o storici a problemi psicologici o, comunque, a porre la psicologia e il soggettivismo a fondamento della filosofia, a scapito dell’obiettività. Più in...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...