Psicologo statunitense (Somerville, Massachusetts, 1916 - Champaign, Illinois, 1991), dal 1962 al 1984 prof. nell'univ. di Urbana (Illinois). Rappresentante dell'indirizzo comportamentista, cui si ispirò [...] anche in importanti ricerche di semantica; elaborò, in particolare, una tecnica di analisi e di rappresentazione del significato, considerato nei suoi aspetti emotivi e valutativi piuttosto che in quelli ...
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Psicologo tedesco (Albersweiler, Palatinato, 1865 - Zurigo 1931). Allievo di W. Wundt, di cui seguì in generale gli orientamenti, pur avvicinandosi, per quanto riguarda i problemi gnoseologici, alle posizioni [...] filosofia matematica, per trattare in seguito di problemi connessi alla metodologia della psicologia sperimentale. Elaborò inoltre una teoria psicologica del mito. Opere principali: Untersuchungen über die Grundlagen der Mathematik (in Philosophische ...
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Psicologo statunitense (n. New York 1919 - m. 1989); prof. alla Stanford University (1955-68), poi (dal 1968) alla New school of social research di New York. Allievo di K. Lewin, la sua opera più nota [...] ), in cui introduceva il concetto di dissonanza cognitiva che avrebbe a lungo tenuto il campo nell'ambito della psicologia sociale statunitense. Si è poi rivolto allo studio di taluni aspetti della psicofisiologia della visione (in particolar modo ...
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Psicologo (n. Belfort 1915 - m. 1995); già ricercatore capo presso il Centro nazionale della ricerca scientifica (CNRS) e dal 1959 prof. all'univ. di Parigi. Si dedicò essenzialmente a studî sullo sviluppo [...] mentale e sui problemi dell'intelligenza: Les composantes de l'intelligence d'après les recherches factorielles (1957); Recherches sur le développement mental des sourds-muets (1957; 2a ed. 1969); L'éducation ...
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Psicologo statunitense (Akron, New York, 1884 - New Haven 1952). Professore alla Yale University, dal 1929 al 1952 si dedicò all'elaborazione di una teoria del comportamento ponendo come obiettivi alla [...] sua ricerca lo sviluppo di un'immagine scientifica della psicologia, utilizzando anche strumenti di validazione ispirati alle scienze logico-sperimentali, e l'approfondimento delle idee behavioriste sulle origini del comportamento, integrando le tesi ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Stassfurt, Magdeburgo, 1876 - Brannenburg sull'Inn 1955). Laureatosi a Lipsia nel 1901, collaborò fin dall'inizio allo Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische Forschung, [...] organo della scuola husserliana. Prendendo le mosse dalla psicologia sperimentale, L. ha tentato di chiarire i fondamenti della psicologia servendosi degli strumenti concettuali della fenomenologia. Opere principali: Die phänomenale Sphäre und das ...
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Psicologo (Spezia 1903 - Onno, Como, 1977). Dal 1933 assistente di psicologia e quindi professore all'Università Cattolica (fino al 1952), ha insegnato poi a Cagliari, Bari e infine (1966) nuovamente all'Università [...] riguardanti la psicologia animale, di psicologia generale e di storia della psicologia. Opere principali: Introduzione alla psicologia (1947, in collab. con A. Gemelli); Psicologia: scuole di psicologia moderna (1948); La psicologia degli animali ...
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Psicologo tedesco (Heidelberg 1899 - Bebenhausen 1979), prof. (1942-67) nell'univ. di Münster. Seguace della "Gestalttheorie", i suoi studî hanno per oggetto particolarmente la percezione, ma riguardano [...] anche la psicologia sociale e la psicologia pedagogica. Opere principali: Gesetze des Sehens (1939); Psychologie (1941, 2a ed. 1954; trad. it. 1972); Die Grundlagen der Erziehung zu schöpferischer Freiheit (1948); Erziehung zur Reinlichkeit (1948); ...
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Psicologo statunitense di origine russa (Grodno 1909 - Berkeley 1977). Fu influenzato da E. C. Tolman, K. S. Lashley e W. Köhler. Insegnò dapprima allo Swarthmore College (Pennsylvania) e successivamente [...] (1947-72) a Berkeley. Gli si devono importanti contributi alla teoria dell'apprendimento, da lui concepito in modo simile a Tolman e in contrasto col behaviorismo tradizionale di J. B. Watson. Tra i suoi ...
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Psicologo (Davis, Virginia occidentale, 1890 - Poitiers 1958), allievo di J. B. Watson. Si occupò soprattutto delle funzioni cerebrali, dimostrando, contrariamente a quanto sostenuto dalla teoria delle [...] localizzazioni, l'indipendenza di talune funzioni dalla particolare area corticale utilizzata (ricerche sull'intelligenza e la capacità di discriminazione sensoriale nei ratti cerebrotomizzati). Studiò ...
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psicologo
psicòlogo s. m. (f. -a) [der. di psicologia] (pl. m. -gi, pop. -ghi). – 1. Studioso di psicologia; chi esercita la psicologia come professione in determinati settori o ambienti: albo degli p.; p. del lavoro, p. scolastico. 2. Per...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...