Mariapaola Aimo
Abstract
Viene esaminato il tema del mobbing, partendo dalla nozione giuridicamente rilevante di tale condotta, costruita dalla giurisprudenza in mancanza di una definizione e di una [...] Trib. Torino, 16.11.1999 (in Riv. it. dir. lav., 2000, II, 102 ss., ove è stato riconosciuto il danno psicologico subito da una lavoratrice costretta dal capo reparto a operare in ambiente ristretto senza possibilità di contatti umani e dal medesimo ...
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grado di separazione
grado di separazióne locuz. sost. m. – Con questa espressione viene definita l'unità che indica il numero di passi minimi che in media si devono fare per raggiungere un nodo qualsiasi [...] , se i primi esperimenti si sono attuati negli anni Sessanta del 20° sec. con strumenti rudimentali (quando lo psicologo statunitense Stanley Milgram valutava che servivano in media sei gradi di separazione per collegare due sconosciuti tra loro), è ...
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JACOBSEN, Jørgen Frantz
Romanziere danese, nato a Torshavn nelle Faersør il 29 novembre 1900, morto a Vejlefjord il 24 marzo 1938. Laureatosi nella capitale danese, esercitò la professione di giornalista, [...] romanzo storico d'ambiente faroense (Barbara, 1939; trad. it. di A. Zucconi, Milano 1941), cui soprattutto è legata la sua fama di penetrante psicologo e di misurato stilista.
Bibl.: S. Møller Kristensen, Dansk litteratur 1918-1950, Copenaghen 1951. ...
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T group
Forma abbreviata di sensivity training group, tecnica di formazione e autoanalisi ideata nel 1946 da K. Lewin e dai suoi allievi. Fu adottata negli anni 1960 in molte imprese statunitensi per [...] intensivo (due o tre giorni per 10-12 ore al giorno) in un ambiente isolato, con l’assistenza di uno psicologo che ha il compito di chiarire le dinamiche instauratesi tra i partecipanti in una situazione destrutturata, salvo che per la griglia ...
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psicologìa sociale Disciplina che ha per oggetto lo studio dei processi di socializzazione e d'interazione sociale. La natura sociale dell'uomo e le modalità del suo sviluppo hanno attirato l'attenzione [...] con la pubblicazione, nel 1908, delle prime due opere dal titolo Social psychology del sociologo americano E. A. Ross e dello psicologo inglese W. McDougall. Rilevanti per lo sviluppo della p. s. sono stati i contributi di I. P. Pavlov, S. Freud, K ...
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LAVEDAN, Henri
Autore drammatico e romanziere francese, nato a Orléans il 9 aprile 1859. Le sue simpatie si volsero al genere gaio, di arguta osservazione sociale. Nacquero così alcune raccolte di dialoghi [...] il teatro lo attirava. La sua prima commedia, Une famille (1891), rivela in lui qualità ancora più solide d'indagatore e di psicologo, apprese da Dumas figlio e da Augier. Le prince d'Aurec (1894) gli schiude le porte della celebrità. In questa forte ...
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ipnosi
Stato di abolizione della coscienza ottenibile mediante somministrazione di farmaci anestetici o tramite procedure psicologiche. In partic., in psichiatria, definisce quelle procedure attuate [...] dello stato di coscienza. L’i. è una procedura durante la quale un medico o uno psicologo suggerisce al paziente esperienze di cambiamenti nelle sensazioni, percezioni, pensieri o comportamenti; tali cambiamenti possono essere utilizzati ...
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eidetismo
Processo cognitivo consistente nella visualizzazione chiara e distinta di oggetti visti in precedenza. Le cosiddette immagini eidetiche si distinguono dal semplice ricordo dell’oggetto percepito [...] lui stesso e interna alla sua mente. Fenomeno raro negli adulti, costituisce un’esperienza tipica dell’età evolutiva. Secondo lo psicologo Erich R. Jaensch, esistono due tipi di persone in cui l’e. può essere sviluppato: nel primo tipo, le immagini ...
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attaccamento, neurobiologia dell’
L’attaccamento rappresenta un insieme dinamico di comportamenti che contribuiscono alla formazione dei legami affettivi fra due persone. L’a. è un processo fondamentale [...] dal punto di vista biologico poiché è alla base della cura dei piccoli, cruciale per la loro sopravvivenza. In psicologia il termine è utilizzato negli studi sulla formazione delle relazioni tra il bambino e le figure di accudimento. Le prime ...
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Nato a Zamora, da famiglia asturiana, il 25 aprile 1852, morto a Oviedo il 13 giugno 1901. Fu professore di diritto romano all'università di Oviedo; critico letterario, novelliere, romanziere; uno degl'intelletti [...] generazione del 1898. Ebbe maggior fama nella critica che nel romanzo, e fu soprattutto apprezzato come filosofo, psicologo e moralista, tale rivelandosi specialmente ne' suoi racconti. Rese popolare lo pseudonimo di Clarín (preso dai "graziosi ...
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psicologo
psicòlogo s. m. (f. -a) [der. di psicologia] (pl. m. -gi, pop. -ghi). – 1. Studioso di psicologia; chi esercita la psicologia come professione in determinati settori o ambienti: albo degli p.; p. del lavoro, p. scolastico. 2. Per...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...