Uomo politico spagnolo (n. Siviglia 1942). Segretario generale (1974-97) del Partido socialista obrero español (PSOE), lo ha portato su posizioni riformiste. Primo ministro (1982 e 1989), ha condotto una [...] popular (PP), J.M. Aznar, l’anno successivo si è dimesso dalla carica di segretario del PSOE.
Vita e attività
Membro del Partido socialista obrero español (PSOE) dal 1964, ne fu eletto segretario generale nel 1974. Dopo la morte di F. Franco (1975 ...
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Uomo politico spagnolo (n. Solares, Cantabria, 1951). Dopo gli studi in Chimica si è dedicato all’insegnamento universitario per diversi anni. Entrato nel PSOE (Partido socialista obrero español) nel 1974, [...] ) C. Chacón - la candidata che avrebbe garantito la continuità dello zapaterismo -, R. è stato nominato segretario generale del PSOE; nel suo programma politico ha riaffermato la centralità della componente operaia del Paese e la volontà di rifondare ...
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Borrell i Fontelles, Josep. – Uomo politico spagnolo (n. La Pobla de Segur 1947). Catalano, esponente del Partido Socialista Obrero Español (PSOE), in cui milita dal 1975, nel corso della sua carriera [...] politica ha ricoperto numerose cariche istituzionali: segretario di Stato a Madrid (febbraio 1984 - marzo 1991), ministro delle Opere pubbliche e dei trasporti per due mandati consecutivi (marzo 1991 - ...
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Uomo politico spagnolo (n. Valladolid 1960). Docente di diritto costituzionale, entrò in politica nelle file del Partido socialista obrero español (PSOE), divenendo nel 1986 deputato e nel 2000 segretario [...] generale del partito. Alle elezioni legislative del 14 marzo 2004 sconfisse J. M. Aznar, divenendo primo ministro. La sua prima decisione significativa fu il ritiro dall'Iraq del contingente spagnolo, ...
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Sánchez Pérez-Castejón, Pedro. – Economista e uomo politico (n. Madrid 1972). Laureatosi in Scienze economiche e imprenditoriali presso la Universidad Complutense nel 1995, addottorato in Politica economica [...] della Catalogna. Le consultazioni, svoltesi nel mese di aprile con un'affluenza alle urne del 75,7%, hanno assegnato la vittoria al PSOE (28,7% dei voti, 123 seggi), seguito da Unidos podemos (14,3%, 42 seggi), per un totale di 165 seggi, che non ...
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Uomo politico spagnolo (n. Madrid 1953). Presidente del Partido popular, grazie alla svolta marcatamente centrista e alla crisi dei socialisti riuscì a vincere le elezioni politiche del 1996 e del 2000, [...] una componente di nostalgici del franchismo. Grazie a questa svolta, nonché alla crisi del Partido socialista obrero español (PSOE), coinvolto in numerosi scandali politico-finanziari, il PP vinse le elezioni politiche del 1996. Dopo lunghi negoziati ...
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Uomo politico spagnolo (n. Santiago de Compostela 1955). Ultimati gli studi universitari in Legge, ha intrapreso la carriera politica dapprima a livello locale (Galizia), poi nazionale, entrando nell’esecutivo [...] posizione ottenendo il 33% dei consensi e crescendo di 13 deputati, seguito dal PSOE (22,7%), da Podemos (21,7% e 71 seggi) e Ciudadanos ( dopo dieci mesi di stallo e grazie alla decisione del PSOE di astenersi dal voto, il Congresso dei deputati ha ...
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Puigdemont i Casamajó, Carles. – Uomo politico e giornalista spagnolo (n. Amer 1962). Collaboratore del quotidiano El Punt dal 1982, direttore dell'Agencia catalana de notícies (1999-2002) e del quotidiano [...] un accordo di governo - che prevede anche un'amnistia a favore degli indipendentisti con cause penali aperte - con il PSOE di P. Sánchez. Diverso il contesto delineatosi a seguito delle elezioni regionali tenutesi nel maggio 2024, alle quali il ...
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abertzale
agg. Patriottico, nazionalista. ◆ Da anni tutti i terroristi scontano le loro condanne in prigioni lontane dalla regione. In realtà, continuano, «solo 21 sono stati trasferiti dalle Baleari e dalle Canarie in prigioni sulla penisola»....