Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] avevano a che fare nel quotidiano svolgimento del loro ministero. Le questioni di gran lunga più diffuse erano VI, Roma 1998.
16 Cfr. il diario del cardinale G. Siri, pubblicato in B. Lay, Il Papa non eletto. Giuseppe Siri cardinale di Santa Romana ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] esperti che, a testimonianza di quanto fosse complessa la faccenda, pubblicò il 1° marzo 1848 una legge di ben 115 articoli. «È la Camera elettiva che fa e disfa le leggi e i ministeri, ai quali è affidato il potere esecutivo, e che determina l’ ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] al Vaticano II: il concilio contribuì a plasmare il ministero pastorale di un vescovo che, a pochi anni di che per la revisione «è necessario considerare il parere dell’opinione pubblica, il desiderio dei vescovi, l’iniziativa della S. Sede e ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] vado diritto per la mia strada, senza altra preoccupazione che il bene pubblico e il mio dovere» (d’Azeglio 1867, p. 65).
Per una che si deve il Regolamento del servizio interno del ministero degli Affari esteri approvato da Cavour il 22 dicembre ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] esercito di pace nei limiti che Quintino Sella impone alla spesa pubblica, vale a dire di ridurlo a 100.000 soldati. L’ ma in versione monocolpo per evitare lo spreco di munizioni, il ministero riceve dal Parlamento in due riprese, nel 1872 e nel 1875 ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Bambi, Lecce 1986, p. 59.
95 Ibidem, p. 61.
96 Il testo è pubblicato in P. Borzomati, I cattolici e il Mezzogiorno, cit., pp. 199-229.
97 Ibidem Palermo. Frammenti di speranza da un ventennio di ministero pastorale, Cinisello Balsamo 1992.
103 Cfr. A ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] mano che la vita politica si complicava, il discorso pubblico cominciò ad essere attraversato da miti e discorsi estranei ad esempio, in un rapporto del prefetto di Cremona al ministero dell’Interno del settembre 1882, dove questi mostrava il timore ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] , celebrò la cattedra dei sacerdoti. Ornava il ministero di quella città e, nello stesso tempo, in dettaglio: A. Monaci Castagno, L’agiografia cristiana antica. Testi, contesti, pubblico, Brescia 2010, pp. 108-109.
59 Eus., Hierocl. 6 (Eusèbe de ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] alle comunità. Il concilio di Serdica del 342/343, forse ispirandosi alle carriere pubbliche, proibisce di accedere all’episcopato prima di essere passati per altri ministeri, e la norma si impone e si precisa, perché si stabiliscono gli interstitia ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] dei deputati nel Palazzo Vecchio e il Senato agli Uffizi, oppure in complessi ex ecclesiastici, come il ministero della Pubblica istruzione nel convento di San Firenze o quello della Marina nel monastero dei Barbetti, tuttavia la designazione a ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva già in latino), servizio, prestazione...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...