Uomo politico, generale e giurista romano (sec. 2º a. C.). Legato di Paolo Emilio nel 168 a. C., aggirò l'esercito di Perseo prima della battaglia di Pidna ed ebbe parte attiva nella battaglia; eletto console per il 162, dovette dimettersi perché il cognato Tiberio Gracco che aveva presieduto l'elezione dichiarò di avere inavvertitamente trasgredito una legge rituale. Da qui nacque il dissidio tra ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] della guerra, l’aristocrazia romana aveva espresso una classe dirigente militare, in particolare nella figura di Publio Cornelio Scipione Africano, all’altezza dei compiti che Roma doveva affrontare.
Durante la seconda guerra punica, Cartagine si ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tra il 1338 e il 1340, il duplice disegno di cantare Scipione Africano, quale eroe nazionale sì dei Romani e sì dei loro eredi e poi da Massimiliano. Altri vissero in Francia: come Publio Gregorio Tifernate, che, dopo aver a lungo dimorato in Grecia ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] è naturale, del più o meno favorevole corso degli eventi; i primi successi di Cn. Scipione alla foce dell'Ebro e il successivo arrivo di Publio facilitarono la loro avanzata fino al saltus Castulonensis, cioè fino ai limiti della regione del Baetis ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] , "sexto kalendas Octobris M.D.XIII", una sua lettera a Scipione Carteromaco. In ogni modo tornò presto a Mantova, interrompendo gli studi pubblicati postumi per la prima volta nel 1562 da Publio Francesco Spinola e da lui dedicati "all'honorato et ...
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Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, [...] Emiliano; egli stesso fu scolaro di Panezio. Seguì Scipione nella guerra numantina come tribuno militare, fu poi legato di Metello nella guerra giugurtina (109-106), e console (105). Prese parte alle lotte contro Saturnino e Glaucia, e fu antimariano ...
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Giureconsulto romano (m. 115 circa a. C.); tribuno della plebe (141), pretore (136), console (133). Pontefice massimo (130), abolì (123) l'uso delle tavole pontificie e raccolse quelle dei predecessori: [...] contro il partito graccano, ma approvò l'operato della nobiltà allorché esso fu disperso. Poi (129) capeggiò l'opposizione a Scipione Emiliano. Scrisse varie opere, ma di esse non conosciamo nemmeno i titoli. Fu uno dei primi a dare un'impostazione ...
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