SAVAGNONE, Giuseppe
Pietro Misuraca
SAVAGNONE, Giuseppe. – Nacque a Palermo il 27 novembre 1902 da Francesco Guglielmo, professore di diritto ecclesiastico all’Università.
Quarto di sei figli, perse [...] » (con illuminanti esempi tratti da composizioni di Igor´ Stravinskij, Béla Bartók, Paul Hindemith, Maurice Ravel, Giacomo Puccini, Casella e Petrassi). Dei linguaggi che animavano la musica contemporanea offriva quindi una declinazione personale che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La popular music americana si diffonde in Europa agli inizi del Novecento su una base [...] Rinaldi, vicino al ragtime, e l’attenzione di alcuni compositori classici per la musica americana – testimoniata tra l’altro dal Puccini (1858-1924) di Scossa elettrica, una marcia in puro stile Sousa e da certi pezzi pianistici di Alfredo Casella ...
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LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] il suo talento di cantante-attore. L'effetto grand-guignol del cadavere occultato ricomparirà anche alla fine del Tabarro pucciniano (1918).
L'oracolo fu rappresentato anche a Filadelfia nel 1917, 1928, 1949 e 1952, Chicago (1919), Buenos Aires e ...
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RICCIARDI, Francesco
Giampaolo Francesconi
RICCIARDI, Francesco. – Nacque a Pistoia nel 1474, quasi certamente in agosto (dal libro dei Battezzati della Cattedrale consta che fu battezzato il giorno [...] scrittura libraria, di matrice latamente umanistica, con l’aggiunta dei titoletti dei capitoli, degli stemmi delle famiglie Ricciardi, Puccini, Bentivoglio e del Comune di Pistoia e con qualche aggiunta marginale di mano diversa.
Morì a Pistoia l’11 ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] . Dedicati a poeti a lui particolarmente cari (Pascoli, Shelley), a scrittori calabresi (Serrao, Gerace, Berardelli), a musicisti (Puccini, Wagner), sono soltanto un documento della sua cultura, non vasta né profonda. Il C. stesso li definì "pagine ...
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SABATELLI, Francesco e Giuseppe
Matteo Bonanomi
‒ Francesco nacque a Firenze il 22 febbraio 1803, primogenito di Luigi e di Luisa Brazzini.
Studiò con il padre, dimostrando, fin dagli esordi, un’inconsueta [...] .
L’ultima tela, il Farinata degli Uberti alla battaglia del Serchio (Firenze, Galleria d’arte moderna), commissionata da Niccolò Puccini nel 1840 ed esposta nel suo studio nel 1842, gli procurò fama internazionale: da Vienna fu domandata una replica ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] suoi dipinti, la sua tarda età e una popolarità considerevole anche se tardiva. Consigliato dall'Asprucci e dall'abate Puccini, il principe Marcantonio Borghese accettò le sette tele, tra cui il citato dipinto satirico contro il cardinal Furietti, e ...
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FILIPPI, Angiolo
Mario Crespi
Nacque a Firenze da Ermanno, medico, e da Rosa Bicchi il 23 ott. 1836. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Pisa, ove si laureò il 16 luglio 1858; completò poi [...] sociale della Soc. ital. di storia delle scienze mediche e naturali, Firenze ... 1941, Sansepolcro 1942, pp.121-129; C. Puccini, Introduzione allo studio della storia della medicina legale. Ricerche e problemi, a cura di D. Fonseca, Galatina 1987, p ...
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MACCIÒ, Demostene
Federico Trastulli
Nacque a Pistoia il 4 nov. 1824 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni. Poco è noto circa i primi anni della sua formazione. Non è certo se sia stato spinto [...] , p. 18; L'Illustrazione italiana, 6 marzo 1910, p. 220; C. Sisi, in Cultura dell'Ottocento a Pistoia. La collezione Puccini, Firenze 1977, pp. 72 s., 98; Id., Una provincia del Novecento italiano, in La città e gli artisti. Pistoia tra avanguardie ...
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GIORDANI, Pietro
Giovanni Ferretti
Nato a Piacenza da famiglia borghese il 1° gennaio 1774, il G. ebbe una giovinezza attediata da disgusti domestici e attraversata da frequenti impeti di ribellione. [...] un saggio Dei volgarizzatori trecentisti (1834), un discorso Degli asili d'infanzia indirizzato al mecenate pistoiese Niccolò Puccini (1844). Vanno anche ricordate le iscrizioni, di cui egli diede molti saggi, affermando vittoriosamente per primo la ...
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puccinia
puccìnia s. f. [lat. scient. Puccinia, dal nome dell’anatomista Tommaso Puccini († 1735)]. – Genere di funghi della famiglia pucciniacee con alcune migliaia di specie, distribuite in tutto il mondo, parassite di piante diverse e spec....
pucciniano
agg. – Del musicista Giacomo Puccini (1858-1924): la musica p., i melodrammi p.; manoscritti, cimelî p.; o che concerne Puccini e la sua opera: la critica p. dell’ultimo decennio; con riferimento ai caratteri specifici della sua...