DIEDI O DETTI?
Nell’italiano contemporaneo la forma più frequente del ➔passato remoto del verbo dare è diedi (dal perfetto latino dedi)
Le forme delle 1a e 3a persone singolari e della 3a plurale detti, [...] dette, dettero sono presenti nella tradizione letteraria dei secoli scorsi
Dette a Rinaldo una percossa pazza, / Tanto che cadde (L. Pulci, Morgante)
ma oggi sono in uso solo in Toscana. ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] A. Borzelli & F. Niccolini, Bari, Laterza, p. 253.
Parini, Giuseppe (1925), Tutte le opere, a cura di G. Mazzoni, Firenze, Barbera, p. 838.
Pulci, Luigi (19842), Morgante e lettere, a cura di D. De Robertis, Firenze, Sansoni, p. 894 (1a ed. 1961 ...
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MEMBRI O MEMBRA?
Il sostantivo membro ha due plurali, che rispondono a sfumature di significato diverse.
• Il plurale maschile membri, che deriva regolarmente dal singolare membro, indica gli individui [...] le forme i membri e le membre con il significato di ‘parti del corpo umano nel loro insieme’
Ne’ dolci membri del tuo caro figlio (F. Petrarca, Canzoniere)
O membre afflitte, lasse e meschinelle (L. Pulci, Morgante).
VEDI ANCHE plurali doppi ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] invicem, quod calmonem appellant» (in Cortelazzo 1989: 33). Ma il primo episodio consistente di esercizio del furbesco è di Luigi Pulci, sia nella esplicita dichiarazione di ribalderia gergale di Margutte:
Non domandar quel ch’io so far d’un dado,
o ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] giocoso-letterario, mentre per De Robertis, che ne ha curato l’edizione, è un vero e proprio «documento epistolare» (Pulci 1962: 1007), la cui finalità era quella di occultare la partecipazione di fanciulle-meretrici (chiamate pesci) alle feste dei ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] si mescolano a quelle letterarie (spesso legate alla tradizione popolare, ma anche a quella letteraria, da Luigi Pulci a Benedetto Dei, in forma di favole, facezie, dialoghi, discorsi), filosofiche, autobiografiche (con brevi note che assimilano ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] di Nicola Valla), si diffuse quello di vocabulista: questo è il titolo di una raccolta di parole allestita da Pulci e Vocabulista ecclesiastico è il titolo della raccolta lessicale di Giovanni Bernardo Savonese (1480), con la spiegazione in volgare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dai nomi più astrusi per assaporare tutta la loro esotica stranezza.
La tradizione epica del catalogo si sposa in Pulci con il genere didascalico, che nel Cinquecento abbandona la vena burchiellesca della parodia per rifarsi al modello classico delle ...
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DEL PRETE, Leone
Maura ScarlinoRolih
Nacque a Lucca nel 1821 da Lorenzo e da Teresa Fabi. Dopo gli studi liceali compì nella sua città gli studi di giurisprudenza, seguendo le orme del padre.
Lorenzo [...] Detti sentenziosi di Benedetto Varchi, ibid. 1869; Due novelle di M. Levanzio da Guidicciolo, ibid. 1869; Nuove lettere di Luigi Pulci a Lorenzo il Magnifico, ibid. 1882).
Sono quasi tutte pubblicazioni del periodo in cui il D. era impiegato presso l ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] , Laude creaturarum, 1224);
(b) la tradizione poetica burlesca: «e sbuffan beffe con ischerno e scorno» (doppio bisticcio; Luigi Pulci, Morgante, 1460-1462);
(c) la poesia di epoca manieristica: «Mi sferza, e sforza ogn’hor l’amaro Amore» (doppio ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), ectoparassita anche di varî animali...
ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...