COTTRAU, Guglielmo
Raoul Meloncelli
Capostipite di una famiglia di compositori ed editori attivi prevalentemente a Napoli tra il XIX e gli inizi del XX secolo, il C. nacque a Parigi il 9 ag. 1797 da [...] . lasciò numerose canzoni che acquistarono vasta rinomanza come La festa di Piedigrotta (1825), Fenesta vascia, La monacella, Serenata di Pulcinella, L'amante scurnuso, La ricciolella, La Carolina, L'aria de lo mare, Lo milo mozzecato, La fattura, La ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] M.Aspa, ibid., autunno 1841; Guglielmo Colmann, musica di M.Aspa, ibid., inverno 1842; Gli zingari o Gli amori di Pulcinella, musica di V. Fioravanti, ibid., carnevale 1844; Leonora, musica di S. Mercadante, ibid., 5 dic. 1844; Il figliodello schiavo ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] e librettisti, in Cento anni del teatro San Carlo - 1848-1948, Napoli 1948, pp. 29-39; A. G. Bragaglia, Pulcinella, Roma 1953; A. Loewenberg, Annals of Opera, I, Genève 1955, ad Indicem;U. Manferrari, Dizionario universale delle opere melodrammatiche ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] di organismi sonori dominati dal principio dell’ibridazione stilistica. La presenza di musiche del passato, come in Pulcinella (1920), di metodi compositivi antichi o tradizionali, come in Monumentum pro Gesualdo (1960) e Sinfonia di salmi ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] gran numero di composizioni altrui. Basti dire che una metà dei pezzi su cui Stravinskij basò il suo famoso balletto Pulcinella «d’après Giambattista Pergolesi» (1920) sono poi risultati spurii; e i sedicenti Opera omnia editi da Francesco Caffarelli ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] di una locandiera. Note sulla genesi del «Fanatico in berlina» di G. P., Mantova 2002; Id., Per una edizione critica del «Pulcinella vendicato» di Francesco Cerlone e G. P., in Commedia dell’arte e spettacolo in musica tra Sei e Settecento, a cura di ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] 'immagine del ''travestito'', che sembra sostituire, nella nuova drammaturgia napoletana, l'antica sguaiataggine tragica del tradizionale Pulcinella. La figura del travestito − dirà Moscato − non è un fenomeno sociologico, è una figura retorica della ...
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pulcinella
pulcinèlla (region. polcinèlla) s. m., invar. – 1. Maschera del folclore napoletano, derivata dalla commedia dell’arte e il cui nome risulterebbe dalla corruzione di un cognome molto diffuso dalla fine del sec. 13°, Pulcinello o...
pulcinellata
s. f. [der. di pulcinella]. – Azione da Pulcinella, farsa o commedia che ha per protagonista Pulcinella; più spesso fig., azione o comportamento di persona che cambia facilmente idea, che non mantiene la parola, e più genericam....