ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] in volo creano inoltre l'impressione di un'assenza di stabilità e di uno slittare del terreno che non trovano confronto nel pulpito di Guglielmo o nell'architrave di Gruamonte, né nelle altre opere di questo scultore, dove pure si è voluto vedere ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] è portata fin quasi all'eccesso.
Ma Benedetto da Maiano è invece pieno e sodo nelle statuette e nei bassorilievi del pulpito di S. Croce; mentre gli orafi, e statuarî al tempo stesso, come il Verrocchio, e più Antonio del Pollaiolo, rivelano una ...
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SION (A. T., 20-21)
Valeria BLAIS
Paul GANZ
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Piccola città della Svizzera, capoluogo del cantone del Vallese, con 5500 ab. (1930), di cui la maggior parte Francesi di stirpe e di lingua, e una minoranza [...] del sec. XV, una pala d'altare intagliata del 1474, un cancello di tarda arte gotica, gli stalli nel coro (1622-23), un pulpito barocco e, nel tesoro, reliquiarî dei secoli VIII-XIV e una collezione di tessuti dal sec. IV in poi. La chiesa di S ...
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. Da Romano di Lombardia trasse origine questa famiglia, che per due secoli praticò l'arte dell'intaglio e dell'intarsio nel legno. Capostipite ne fu Antonio (sec. XVII), che peraltro non si levò dalla [...] artefice del legno, oltre alle opere di Alzano, lasciò tra altre gli stalli corali di Cologno, di Stezzano e di Vertova, il pulpito di Tagliuno e di Sorisole, gli armadî di Brignano, il paliotto di Romano, ecc., nelle quali fu aiutato, specie per le ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] potere temporale e spirituale: la questione della visione beatifica. Nel sermone pronunciato per la festività di Ognissanti del 1331, dal pulpito della cattedrale di Notre-Dame-des-Doms, il papa affermò che le anime dei santi in cielo non vedevano e ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] due settimane prima. Dopo François Christiani, fu la volta di Gualtiero di Chatton, che prese le difese del papa dal pulpito avvalendosi di uno stile oxoniense molto sottile, e ripreso in seguito da altri, per appoggiare l'opinione pontificia. Ma il ...
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Arti figurative
Fortunato Bellonzi
È verosimile che la partecipazione di D. al mondo culturale del suo tempo si estendesse alla vita artistica, considerato il rapporto di stretta dipendenza degli artisti [...] nel duomo di Modena, o le lodi di Buscheto e di Rainaldo nella cattedrale di Pisa, o quelle di Nicola Pisano nel pulpito del battistero di Pisa, o il non meno famoso " Sis Ducio vita - te quia depinxit ita ", con cui Duccio di Boninsegna " nella ...
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BOSSI, Materno
Ludwig Döry
Fratello minore di Lodovico e di Agostino, nipote di Antonio Giuseppe, nacque il 18 luglio 1737 a Porto Ceresio sul lago di Lugano e fu anche lui stuccatore.
Secondo lo Scharold, [...] d'angolo (1769), la sala del teatro (1770), il salone dei principi con l'anticamera (1771), il lampadario dello scalone e il pulpito della chiesa di corte (1774), gli ambienti dell'ala "Ingelheim" (1776). Opere del B. per la corte sono ancora la Sala ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] S. Angelo a Nilo di Napoli (lavorato a Pisa tra il 1426 e il 1428), con il rilievo a stiacciato dell'Assunzione; il pulpito esterno della cattedrale di Prato (1428-38; i marmi originali nel museo dell'Opera). Al 1430 si può datare il rilievo in marmo ...
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SINAGOGA
Umberto CASSUTO
Bruno FUNARO
Il vocabolo greco συναγωγή "riunione", "assemblea" fu frequentemente adoperato dal giudaismo ellenistico per designare le proprie riunioni e organizzazioni cultuali. [...] letta la legge. Nelle sinagoghe più recenti, per ottenere più spazio nella sala e per facilitare l'andamento delle funzioni, il pulpito è stato tolto dal centro e fuso con la balaustra posta davanti alla tēbāh. In alcune sinagoghe l'ingresso è posto ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....