Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] , Contribution à l'étude de l'expansion carthaginoise au Maroc, Paris 1954; B.S.J. Isserlin, Some Common Features in Phoenician/Punic Town Planning, in RStFen, 1 (1973), pp. 135-52; S.F. Bondì, L'urbanistica e l'architettura, in S. Moscati (ed ...
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LENTINI (A. T. 27-28-29)
Guido LIBERTINI
Vincenzo EPIFANIO
Guido LIBERTINI
Città della provincia di Siracusa, che sorge quasi sull'orlo del bacino del lago omonimo, a 70 m. s. m., sul luogo della [...] rimase sotto Gerone, al quale la lasciarono i Romani, ma essendosi ribellata a questi durante la seconda guerra punica, per istigazione di Ippocrate, fu riconquistata da Marcello. Divenne allora civitas decumana. Nel 104 fu devastata dagli schiavi ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA (v. vol. vii, p. 257)
E. De miro
p. 257). - Età preistorica. - Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine [...] , a 1.000 m s.l.m. a dominio del fertile territorio selinuntino e alla confluenza dei versanti culturali elimo, greco e punico, fu centro indigeno ellenizzato nel VI sec. a.C. dalla colonia megarese, e nel IV sec. rientra nell'ambito cartaginese, la ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (v. vol. ii, p. 373)
E. Ennabli
Durante questi ultimi anni scavi metodici sono stati intrapresi su iniziativa dell'Istituto Nazionale di Archeologia [...] interpretazione definitiva.
Citiamo anche il trovamento fatto recentemente sulla costa a N della città, a Gammarth, di resti punici, che comprendono bacini e frantoi.
Periodo romano. La scoperta più importante concernente la topografia di C. romana è ...
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SANTIPPO
Gaetano De Sanctis.
Lacedemone, partecipe secondo Polibio della educazione degli Spartiati e perciò, com'è da credere, cittadino spartano con pieni diritti. Si arruolò come ufficiale mercenario [...] avvedimento tattico si dimostrò esiziale. La cavalleria romana fu facilmente fugata da quella cartaginese, e quando i cavalieri punici tornarono dall'inseguimento, attaccarono per fianco e da tergo i legionari di Regolo, che resistevano con fatica ...
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SARDEGNA
M. Spanu
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull'archeologia della S. sono progrediti negli ultimi quindici anni in modo straordinario e con un'accelerazione tuttora crescente. [...] VI la quarta fase con l'estensione del villaggio «a isolati», e dal V al III sec. la prosecuzione della vita in età punica e romana.
Il nuraghe Arrubiu di Orroli (Nuoro) deve il suo nome, come molti altri nuraghi della S., al colore del basalto; si ...
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BAETICA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano, nella parte meridionale della penisola iberica.
Almeno sino all'anno 27 a. C., le vicende della B. coincidono con la storia della provincia della Hispania [...] scrittori greci, il centro e l'emporio dei commerci fenici, punici, ellenici tra il Mediterraneo e l'Atlantico, aperto su , ancora in età romana, nuclei etnici d'origine punica.
Nella B. sono riconoscibili diversi strati coloniatî e urbanistici ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] 1995), pp. 7-51, in part. pp. 31, 33-34, 38, 43; C. Aranegui Gascó (ed.), Lixus. Colonia fenicia y ciudad púnico-mauritana. Anotaciones sobre su ocupación medieval, Valencia 2001, pp. 26-27. Sulle colonie greche in Cirenaica: E. Catani - S.M. Marengo ...
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IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] . d. Arch., II supp. del 2° vol., Monaco 1954, p. 409 s. Sull'etimologia: J. M. Solé Solá, La etimologia fenicio-púnica de Ibiza, in Sefarad, XVI, 1956, pp. 325-334. Sulla rotta interinsulare: A. García y Bellido, Las primeras navegaciones griegas a ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] , sarebbe stata Iuno, di cui Scipione Emiliano avrebbe fatto trasportare l'immagine cultuale a Roma. Ma il culto romano della dea punica, stando ai suoi documenti, non incomincia così presto: la dea Caelestis è questo il nome romano di T., che appare ...
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punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....