BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] col. 293 ss.; G. Lilliu, in Studi Sardi, VIII, 1948, p. 318 ss. (stele di Sant'Imbénia), p. 444 ss. (stele puniche, sarde e africane); Poinssot-Lantier, Revue de l'Histoire des Religions, 1923, pp. 32-68 (tofet, di Salammbô, di Cartagine); P. Cintas ...
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MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] di Puig d'es Molins e grotta di Es Cuyram) proviene la ricchissima raccolta di terrecotte, senza pari in alcun altro giacimento punico, e dalla quale proviene la Donna di Ibiza. Il resto della collezione, raccolta da Vives e P. Cabrero è composta da ...
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MINGAZZINI, Paolino
Laura Asor Rosa
– Nacque a Roma il 4 genn. 1895 da Giovanni, noto professore di neurologia e psichiatria all’Università di Roma e direttore dell’ospedale psichiatrico di S. Maria [...] alle Antichità (1939), risalgono i numerosi studi di archeologia sarda (Sul tipo architettonico del tempio punico di Cagliari, in Studi sardi, X-XI [1950-51], pp. 161-164; Il santuario punico di Cagliari, ibid, pp. 165-168).
Tra il 1957 e il 1961, su ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] greco scorretto è l'iscrizione della rara tessera hospitalis in avorio, a forma di due mani che si stringono.
Della città punica non si conosce nulla. I resti finora rinvenuti sono di età romana e indicano l'espansione della vita urbana entro e fuori ...
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SARDEGNA
M. Spanu
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull'archeologia della S. sono progrediti negli ultimi quindici anni in modo straordinario e con un'accelerazione tuttora crescente. [...] VI la quarta fase con l'estensione del villaggio «a isolati», e dal V al III sec. la prosecuzione della vita in età punica e romana.
Il nuraghe Arrubiu di Orroli (Nuoro) deve il suo nome, come molti altri nuraghi della S., al colore del basalto; si ...
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COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] di Gerace copiava "ad instantiam magnifici viri Colette de Amendolia de Neapoli" il volgarizzamento dei Libri tres de primo bello Punico di Leonardo Bruni e Li fatti degly Rey et Consoli et Imperadori Romani (cod. 3400* della Biblioteca nazionale di ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol . VII, p. 2 e s 1970, p. 686)
G. Lilliu
Egitto. - Fra le scoperte di questi ultimi anni è da segnalare il rinvenimento di cinque s. egizi [...] subito evidente il ricorso a modelli colti. Particolarmente istruttiva è la Tomba dei Partunu in cui il più volte citato S. greco-punico del Sacerdote è seguito, intorno al 320 a.C., dal S. del Magnate che conserva nel volto incisivo uno dei migliori ...
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NEAPOLIS (Νεάπολις)
G. Pesce
2°. - Antica città della Sardegna ricordata da Plinio, nell'opera geografica di Tolomeo (iii, 3, 2) e nell'Itinerario di Antonino (84), che la colloca fra Metalla e Othoca [...] nome N. potrebbe essere la forma ellenizzata (per effetto dei rapporti commerciali con i Greci di Massalia) di un punico Qart-ḥadasht = "città nuova" in contrapposto ad una "città vecchia" (Othoca?). Secondo lo stesso storico i neapolitani sarebbero ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] nelle province di più intensa romanizzazione alla quale fu elemento favorevole il livello non certo barbarico della cultura punico-libica e gallica. L'effetto del s. è sentito dalla lingua vincitrice come volgarismo o regionalismo volgare (Eucherio ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] 1995), pp. 7-51, in part. pp. 31, 33-34, 38, 43; C. Aranegui Gascó (ed.), Lixus. Colonia fenicia y ciudad púnico-mauritana. Anotaciones sobre su ocupación medieval, Valencia 2001, pp. 26-27. Sulle colonie greche in Cirenaica: E. Catani - S.M. Marengo ...
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punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....