Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] note a Cartagine e a Neapolis/Nabeul. In generale sembra che la produzione dei siti costieri, iniziata talvolta in età punica, sia proseguita a lungo, in alcuni casi fino ai primi decenni del V secolo. Gli impianti più tardi appartengono quasi ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (v. vol. VI, p. 1050)
A. Di Vita
I dati apportati dagli scavi e dagli studi fra il 1962 e oggi alla conoscenza dell'antica S. sono assai numerosi e importanti. [...] zampe anteriori di una capra nana. La tipologia delle ceramiche, le monete e un'iscrizione latina su una delle stele (falsamente edita come punica) ci attestano l'uso del tofet, in quest'area periferica della città, fra il II-I sec. a.C. e il I sec ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda guerra punica
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda guerra punica (218 - 202 a.C.) è dominata dal genio [...] .
Il Barcide tuttavia non ha compreso né la realtà politica, né la mentalità di Roma e commette errori fatali. L’esercito punico, reclutato tra i barbari d’Occidente, non può, per mantenere l’efficienza, tradire i requisiti naturali di quei popoli ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] 183-88; V. Tusa, Ricerche e scavi nelle necropoli selinuntine, ibid., pp. 189-202; A. Rallo, L'abitato di Selinunte. Il quartiere punico e la sua necropoli, in Kokalos, 28-29 (1982-83), pp. 169-74; V. Tusa, La scultura in pietra di Selinunte, Palermo ...
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Antica città apula, di cui restano scarse vestigia e il nome nella masseria Arpi, sulla destra del torrente Celone, a otto chilometri a NE. di Foggia. La sua importanza e grandezza era dimostrata ancora [...] perduta la fiducia nel definitivo prevalere di Annibale, si diedero nel 213 a Q. Fabio Massimo, abbandonando ai Romani il presidio punico che fu massacrato. L'infedeltà di Arpi ai Romani fu pagata con la perdita del territorio sul mare, sul quale nel ...
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IVIZA (sp. Ibiza; A. T., 41-42)
Riccardo RICCARDI
Federico PFISTER
La terza, in ordine di grandezza, delle isole Baleari (v.), situata a un'ottantina di km. a SO. di Maiorca. Ha forma ellittica, con [...] , che ebbe inizio verso il 654 a. C., durò sino al sec. II e ha lasciato le sue copiose vestigia nelle diverse necropoli puniche di Puig des Molins, di Puig d'En Valle, di Talamanca, ipogei scavati nella roccia, dai quali è uscita larga messe di ...
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AURIGEMMA, Salvatore
Ada Gabucci
Nacque a Monteforte Irpino il 10 febbr. 1885 da Martino, agiato commerciante, e da Francesca Ortulio. Dopo aver trascorso l'infanzia con la sua numerosa famiglia nel [...] scavo ad Ain Zara, rilevando oltre sessanta tombe, difese le zone archeologiche di Leptis Magna e Sabratha, individuò la necropoli punico-cristiana del forte nord-ovest di Tripoli e la villa romana di Dar Buc Ammèra nella regione di Zliten: qui, nel ...
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Annibale (Anibale)
Nicola F. Parise
Figlio di Amilcare Barca, nacque a Cartagine intorno al 247 a.C. Assunto nel 221 il comando delle forze cartaginesi in Ispagna, proseguì l'opera di conquista della [...] ) com'è tramandato da Livio: " subita et intolerabili grandine perturbante victores victoriam sequi non potuisse Livius in Bello punico inter alia gesta conscribit ".
La conquista di Siracusa e l'alleanza con gli Etoli, sempre nel 211, assicurano ...
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ERACLEA MINOA
E. De Miro
(v. vol. III, p. 392 e S 1970, p. 310)· - Gli scavi degli anni '50 e '60 con la scoperta della cinta muraria e del teatro avevano fatto conoscere il perimetro della città antica [...] nella tecnica con struttura a telaio, in particolari categorie di oggetti e nel notevole numero di monete del tipo siculo-punico: aspetti della storia di una città di confine, alla foce del fiume Halykos (odierno Platani) che ha segnato dapprima nel ...
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Figlio di Francesco, fu detto Aretino, dalla sua patria, Arezzo, dove nacque nel 1370. Trasferitosi a Firenze, con i suoi, non dopo il 1396, ivi iniziò lo studio del greco col Crisolora e frequentò le [...] la sua maggiore attività nelle opere storiche. Sono rimaneggiamenti di opere greche: a) il Commentarius de bello punico, pubblicato nel 1421, pedissequa imitazione, criticatagli dai contemporanei, di Polibio, importante solo per essere il primo ...
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punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....