LACINIO, Promontorio (Λακίνιον ἄκρον)
È la punta più orientale della penisola cȧlabrese, otto chilometri a sud di Crotone. Fu famoso nell'antichità per il tempio dorico di Era Lacinia, santuario nazionale [...] dei Greci d'Italia, arricchito di cospicui tesori, opere d'arte e cimelî, come le pitture di Zeusi e le tavole bronzee in punico e in greco che Annibale vi dedicò con la narrazione delle sue gesta italiche.
Saccheggiato più volte nei secoli II e I a. ...
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(gr. Οὐτίκα) Antica città fenicia dell’Africa settentrionale, a NO di Cartagine. Fondata, secondo la tradizione, dai coloni di Tiro nel 1101 a.C., godette di una parità politica, sia pure solo formale, [...] grande importanza; nel 36 a.C. divenne municipio romano, ma già dai tempi di Augusto cominciò la sua decadenza. Del periodo punico sono state studiate soprattutto le necropoli (7° sec. a.C.). Del periodo romano restano tracce del porto e rovine di ...
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Località della Tunisia presso il Capo Bon. La scoperta nel sito di interi quartieri di una città punica (forse Tamezrat), è stata di grande importanza per la conoscenza dell’edilizia e dell’urbanistica [...] deflusso dell’acqua. Importante è la scoperta di un tempio, che risulta il più grande santuario costruito nel mondo punico, conforme ai prototipi semitici. Uno spesso strato di murici ritrovato fuori le mura della città è testimonianza dell’industria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra le due guerre puniche
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni immediatamente successivi alla prima guerra punica, [...] ma, chiusa la vertenza, ordina alle navi sue e dei socii di cessare i traffici con gli insorti e di rifornire i Punici. In questa stessa occasione respinge, nel rispetto del trattato, sia il primo invito dei mercenari di Sardegna, sia una deditio da ...
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Vedi CALATIA dell'anno: 1973 - 1994
CALATIA (v. s 1970, p. 172)
C. Albore Livadie
All'esterno dell'impianto urbano è stato recentemente individuato nella necropoli nord-orientale, un muro «a telaio» [...] curvilineo che giunge fino alla Via Appia. Gli elementi di cronologia relativa e la particolare tecnica muraria diffusa in ambiente punico hanno fatto interpretare questo muro come una struttura difensiva avanzata costruita durante la seconda guerra ...
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Pratica magica diffusa presso i Greci e i Latini fra il 4° sec. a.C. e il 4° sec. d.C., consistente nell’invocare la divinità per arrecare danno al nemico, il cui nome, insieme con formule particolari, [...] (tabellae defixionum). Ne sono state ritrovate molte in tutta l’area del mondo ellenistico-romano, scritte in greco, in latino, in etrusco, osco, celtico, iberico, punico. Sono importanti anche per lo studio delle lingue e delle scritture antiche. ...
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IGILGILI (Djidjelli)
Francesco Pellati
Città della Mauretania Caesariensis (Algeria), sulla costa mediterranea fra Saldae (Bougie) e la foce dell'Antpsaga (Ued-el-Kebir), al nord-est del Sinus Numidicus, [...] infine, dopo Diocleziano, nella Mauretania Sitifensis. Ebbe antiche fabbriche di porpora. Restano nella località alcune tombe di tipo punico, scavate nella roccia, e qualche scarso avanzo di edifici romani.
Bibl.: C. Duprat, in Recueil de Constantine ...
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punica, cultura
Si definisce così la cultura fenicia (➔ ) dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie. La documentazione sugli aspetti storici e politici, a parte le iscrizioni numerose ma [...] tempio di Giunone; a Mozia, in Sicilia (in partic. il tofet, la cinta muraria e l’abitato). Testimonianze di fasi puniche sono state messe in luce anche in altre località della Sicilia (Palermo, Salunto, Erice, Lilibeo, Selinunte, Monte Adranone). In ...
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Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (v. vol. vii, p. 49)
F. Barreca
Secondo Tolemeo (iii, 3, 2), un famoso tempio di S. esisteva, in età imperiale romana, sul lato meridionale del Golfo di Oristano; [...] non romana del culto di S. è provata chiaramente dalla scoperta, nell'area del tempio romano, dei resti di un preesistente tempio punico, sorto fra il VI e il V sec. a. C. e ricostruito nel sec. III a. C. Secondo la testimonianza delle numerose ...
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Vedi CARTAGENA dell'anno: 1959 - 1994
CARTAGENA (Carthāgo Nova)
A. García y Bellido
Città della Spagna, sul Mediterraneo.
Nella località dove venne fondata la città punica, in prossimità di un porto [...] Nuova, forse con riferimento all'antica Mastia o meglio, probabilmente, alla Cartagine d'Africa. I Latini tradussero il nome punico con Carthago Nova. Fu capitale dei domini cartaginesi in Spagna finché non venne conquistata da Scipione, nel 209 a. C ...
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punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....