FULCI, Ludovico
Paolo Camponeschi
Nacque a Santa Lucia del Mela, presso Milazzo, il 1° genn. 1850 da Antonio e da Antonina Taccone.
I Fulci di Santa Lucia del Mela, nobili originari di Tropea, si erano [...] ancora un reato, dissuadendoli così dal delinquere. Pertanto, nella nozione di diritto come strumento di difesa della personalità, la punizione trova la sua ragion d'essere nel fatto che si colpisce il colpevole per l'azione criminosa da lui stesso ...
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GODI, Gaetano
Francesca Sigismondi
Nacque a Parma il 17 apr. 1765 da Anton Francesco e dalla contessa Antonia Nasalli. Quando, il 9 luglio 1788, si laureò in giurisprudenza nell'ateneo parmense e ottenne [...] ne fece G.P. Maggi, socio e segretario della società. Secondo il G. i fini che lo Stato persegue con la punizione dei delitti sono tre: emendare il colpevole, impedire che rechi ulteriori danni alla società commettendo altri delitti e dissuadere gli ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] latitanza dalla politica, protrattasi per quasi un decennio, debba attribuirsi non già a un ostracismo comminatogli per punizione, ma al grigiore politico cui la sfolgorante carriera del fratello Girolamo - in quel torno di anni ambasciatore ...
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ACCOLTI, Francesco (detto Francesco Aretino o, per antonomasia, l'Aretino)
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Figlio di Michele e di Margherita Roselli, nato ad Arezzo tra il 1416 e il '17, fu scolaro di Francesco Filelfo a Siena tra [...] nuovo pontefice Paolo II e nel 1465 gli concedeva la liberazione di Francesco Filelfo, incarcerato dal cardinale Niccolò Forteguerri, a punizione dei mordaci epigrammi scritti contro Pio II, subito dopo la sua morte. Morto lo Sforza (4 marzo 1466), l ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] e la successiva rissa che i suoi seguaci, anch'essi armati, attaccarono con le forze del podestà. La mancata punizione per questo eccesso, sintomo dell'estrema debolezza delle istituzioni cittadine, incapaci di far rispettare le norme da esse stesse ...
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ALIGERI (Aligeri Colonna), Mario
Giuseppe Alberigo
Reatino, nacque il 16 giugno 1472, secondo l'epitaffio (Ughelli, I, col. 1213), da Serafino di famiglia poco nota. Entrò presto al servizio dei Colonna [...] carattere "nemico naturalmente dei preti"dei Perugini. Uscito dalla città e fuggito a Roma, egli avrebbe chiesto una punizione esemplare di Perugia e sarebbe stato inviato a Napoli per trattare un eventuale invio di Spagnoli.
La partecipazione all ...
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GAMBARUTI, Tiberio
Dario Busolini
, Tiberio. - Nacque ad Alessandria nel 1571, figlio di Adriano, appartenente a una cospicua famiglia della nobiltà cittadina. Del nome della madre, invece, non è rimasta [...] ispira alla mitologia, interpretata però in chiave politica. Nella vicenda della regina Teano si coglie l'allegoria dell'inevitabile punizione celeste che colpisce gli attentatori al sangue dei principi e al diritto divino dei re.
Del resto, mentre ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] (p. 75). Per ogni complesso normativo (diritto naturale, diritto civile) vi è un corrispondente tipo di delitto, la cui punizione compete al rispettivo legislatore. Ciò significa che un'azione configura un delitto civile per il solo motivo che viola ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] aizzò poco dopo i fedeli contro i benedettini e poté ottenere, visto che il B. si astenne prudentemente dalla severa punizione dei responsabili, una più favorevole revisione dell'accordo. Il B. si adoperò inoltre per la riforma della Congregazione ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] breve apostolico Cum nuper. Il G., nel consegnare il documento pontificio all'arcivescovo di Parigi, lo invitò all'esemplare punizione dei responsabili. Lo stesso fece l'11 marzo 1703, in occasione della sua visita al re, quando propose di privarli ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...