LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] di Cocceji (per i quali, essendo la guerra giusta solo per una delle parti in causa, questa ha diritto a una punizione ad infinitum del nemico, compreso il diritto all'uccisione degli inermi, dei prigionieri e degli ostaggi, anche dopo la pace). Per ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] perniciosi e di riferire direttamente al governo secolare ogni notizia di stampe sospette, perché si potesse procedere alla punizione degli eretici trasgressori. Il 19 novembre, per rendere effettivo l'ordine, il doganiere regio veniva avvisato che ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] turbarne i lavori, la restituzione al C. del locale conteso, la destituzione del governatore, l'inchiesta per l'eventuale punizione dei gendarmi che avessero commesso arbitri e l'impegno di massima da parte tunisina a risarcire la Società commerciale ...
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ERLEMBALDO, santo
Jorg W. Busch-Hagen Keller
Non si conosce la data di nascita di E., capo del movimento patarino a Milano, ma solo quella della morte: E. fu ucciso nel corso di un combattimento il [...] la città per la seconda volta nel giro di cinque anni gli risultò però fatale. L'incendio fu interpretato come la punizione divina per i continui attacchi di E. all'autonomia della Chiesa ambrosiana, in difesa della quale l'opposizione concluse un ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] aveva ottenuto da Carlo V per l'assassinio di un giurato di Termini. Al viceré che insisteva per una severa punizione si replicò da Madrid che se il diritto di uccidere la donna sorpresa in flagrante adulterio era riconosciuto dalle leggi vigenti ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] di commemorare la morte (20 gennaio) della regina Maria Adelaide, non s'associò ai reazionari clericali che vedevano la divina punizione nei lutti di casa reale (erano morti anche la regina madre, Maria Teresa, il 12 gennaio, e Ferdinando duca di ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] Filippo Spinola (che, arrestato per reati contro magistrature e autorità militari della Repubblica, aveva cercato di sottrarsi alla punizione facendo valere il proprio grado di maestro di campo di Sua Maestà Cattolica), lo incarica di farsi portavoce ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] in seguito che durante il viaggio il B. cominciò a pronunciare profezie circa il destino dei radicali e la punizione divina dei loro persecutori (comportamento, questo, piuttosto strano, che il Laureto attribuì a insania). Per molti mesi il B ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] di scrittore.
Il 12 marzo 1945, a Roma, a conclusione del processo Roatta, l'Alta Corte di giustizia per la punizione dei crimini fascisti lo condannava a morte mediante fucilazione alla schiena. La più grave imputazione era l'assassinio dei fratelli ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] , andava dicendo essere "il delitto esecrando", e, consolato dalle rassicuranti contropredizioni del Campanella, esigeva una punizione spettacolarmente esemplare.
Comparso in tribunale il C. - dopo aver cercato di sostenere la maldestra versione d ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...