Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] risalgono le relazioni con l'imperatore Massimiliano e del 1512 circa sono i tentativi del D. nella tecnica della puntasecca (S. Girolamo; Sacra Famiglia) ove raggiunse effetti che precorrono il chiaroscuro del Rembrandt. Tra il 1513 e il 1514 ...
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Grafico estone (Gulanizy, Pietroburgo, 1898 - Parigi 1954). Studiò alla scuola artistica "Pallas" di Tartu (1919-24) e all'Accademia di Belle Arti di Dresda. Lavorò a Tallin e a Tartu; nel 1925 si trasferì [...] a Parigi. Viaggiò in Italia (1926), Marocco (1938), Svezia (1945-46). Influenzato dall'espressionismo tedesco, preferì le tecniche dell'acquaforte, della puntasecca, della vernice molle. ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] le dimensioni del libro da leggìo, anche se la scrittura microscopica del testo e la notazione per punti su una sola linea tracciata a puntasecca ne rendevano assolutamente impossibile la lettura a distanza. Si tratta di libri di grande formato (cm ...
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VOLPATO, Giovanni
Paolo Maria TUA
Incisore, nato a Bassano nel 1740, morto a Roma nel 1803. Iniziatosi all'intaglio nella calcografia remondiniana ove entrò nel 1760, trasmigrò a Venezia nel 1762, e, [...] di Svezia; educò alla sua scuola insigni incisori fra i quali emerse particolarmente R. Morghen. Trattò l'acquaforte, la puntasecca, l'incisione a taglio incrociato e serrato. Bellissimi i ritratti del doge Foscarini, dei procuratori Pisani e Calbo ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] 26v, 139r e 210v è disegnata una griglia quadrata; a c. 2v appare tracciata una griglia di sedici quadrati disegnati a puntasecca, che costituisce la struttura portante per lo schema del motivo del nodo circolare a doppio nastro (Bruce-Mitford, 1960 ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] a quello di inchiostri neri, spesso lucenti, adottati in Oriente. Inoltre le tecniche relative alla rigatura dei c. a puntasecca o in colore sopravvivono a lungo in Occidente, dove vengono impiegate anche per la carta, mentre in Oriente compare ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] in via Sistina. Nel 1884, per ricordare l'epidemia di colera scoppiata a Napoli, il G. eseguì un pregevole ritratto alla puntasecca di Sua maestà il re Umberto I (ubicazione ignota).
L'anno seguente si rese protagonista di una farsesca conferenza ...
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DISERTORI, Benvenuto Maria
Anna Maria Osti Guerrazzi
Nacque a Trento il 16 febbr. 1887, da Giuseppe e da Anna Bortolotti. Nel 1906, concluso nella città natale il liceo classico, si trasferì a Venezia, [...] in cui raggiunse una notevole padronanza, sia nella tecnica xilografica, sia nella esecuzione di acqueforti e incisioni a bulino e puntasecca. Nel 1912 espose alla mostra degli xilografi di Levanto e a Cà Pesaro a Venezia; sempre nel 1912 cominciò a ...
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BISI, Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Brescello (Reggio Emilia) il 18 dic. 1890, da Cesare e da Rita Brindani. A tredici anni si trasferì con la famiglia a Parma, sede assegnata al padre, direttore [...] aspetti caratteristici del lungo Po e della campagna emiliana e lombarda, come incisore si specializzò nella puntasecca, partecipando alle rassegne internazionali di Praga, Varsavia, Budapest, Parigi. Espose alle Sindacali lombarde dal 1932, alle ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con scarsa umidità; clima s.; più precisamente,...