FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] se non di rado gli fu rimproverato un eccesso di ricercatezza e di forbitezza che lo impastoiava "nelle minuzie della punteggiatura e dell'ortografia" a scapito dei concetti (Croce, p. 34).
Per alcuni anni il F. aveva meditato seriamente di farsi ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] a posporsi all’infinito:
(7) Sì, ma pensi che il male che ha potuto farle ... (ivi, p. 748).
L’uso della punteggiatura è spesso quasi all’opposto rispetto a quello odierno. La ➔ virgola è infatti adoperata prima delle completive (8) e prima delle ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] di una generale affezione del linguaggio. Sul versante futurista, l'abbandono delle forme metriche tradizionali, l'abolizione della punteggiatura e l'introduzione di segni aritmetici non valgono la più incisiva ricerca analogica e la conquista di una ...
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BERTIERI, Raffaello (pseudonimo Carlo Lorettoni)
Franco Riva
Nato a Firenze il 5 genn. 1875, da modesta famiglia, non frequentò che il primo ciclo elementare; presto passò come garzone nella bottega [...] con spirito moderno". I documenti più in vista della sua inquietudine sperimentalistica sono i saggi sui righini, sulla punteggiatura, sugli accapo: teorizzazioni a volte ingenue e quasi mai decisive, che comunque ebbero il pregio di mettere il ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] ebbe tra le mani e su cui lavorò: la soscrizione, forse l'epigranuna che anche qui vi è unito, certo la punteggiatura e le correzioni, sono autografe. È qunque possibile rendersi conto con bastevole sicurezza della natura e qualità del suo esercizio ...
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BELGRANO, Luigi Tommaso
Giovanna Balbi
Nato a Genova il 2 febbr. 1838, si laureò in tegge, dedicandosi però esclusivamente alle discipline storiche. Socio fondatore della Società ligure di storia patria, [...] metodologico; le riserve che oggi possono essere avanzate (l'assenza di un indice ragionato, l'uso antiquato della punteggiatura e della grafia originaria) non toccano i meriti dell'opera.
Sempre maggiori riconoscimenti furono tributati al B.: membro ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] piano della forma lo J. intese privilegiare chiarezza e semplicità di stile, sostenute dalla regolarità sintattica e dalla punteggiatura, considerando questa scelta come la sola avanguardia possibile.
Allo stesso modo gli scritti in prosa furono da ...
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BUONAMICI, Giulio
Nicola Parise
Nacque a Firenze da Silvio e da Fulvia Bartolini il il 7 sett. 1873. Dopo iniziali studi sulla civiltà egiziana si dedicò quasi esclusivamente all'etruscologia. La questione [...] del Nogara).
Uno degli ultimi lavori del B. era dedicato al problema delle origini e dell'applicazione della cosiddetta punteggiatura sillabica (L'interpunzione sillabica e di altre forme nell'etrusco, in Studi etruschi, XVI [1942], pp. 263-344). La ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] . In questa ristampa il C. ha corretto gli errori tipografici dell'edizione precedente, modificando qualche lezione, aggiustando la punteggiatura e la grafia e ritoccando con abbellimenti lessicali il testo, di cui sono state cambiate alcune forme ...
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DI FRANCIA, Annibale Maria
Fiamma Satta
Nacque a Messina il 5 luglio 1851, terzogenito di una famiglia di piccola nobiltà. Il padre Francesco, viceconsole pontificio, sposato dal 1847 con Anna Toscano, [...] di un primo volume, secondo un criterio più pastorale che critico: egli infatti aggiunse al testo la punteggiatura ritenuta necessaria, sostituì alcuni vocaboli troppo dialettali e fece una suddivisione in capitoli. La pubblicazione, intitolata da ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...