La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] da asterisco, e tra parentesi quadra è indicato il nome del file seguito dal numero ordinale dell’esempio. La punteggiatura è sostituita da sbarre (semplici o doppie) per segnalare la scansione prosodica, rispettivamente intermedia o finale. La sigla ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] (di battitura o d’ignoranza), dalla sintassi spezzata al lessico non puntuale, dallo stile trascurato alla punteggiatura anticonvenzionale, dal mancato rispetto della distinzione tra caratteri maiuscoli e minuscoli all’uso erroneo di accenti e ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] del canale visivo, è in parte strutturato da elementi meramente grafici quali la collocazione del testo nella pagina, la ➔ punteggiatura, l’uso dei ➔ titoli, dei capoversi e di particolari espedienti per mettere in evidenza parti del testo, quali il ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Antonelli, Giuseppe et al., Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma - Bari, Laterza, pp. 27-62.
Goidànich, Pier Gabriele (19624 ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] » 13, 1955, pp. 259-296).
Richardson, Brian (2008), Dalla metà del Quattrocento alla metà del Cinquecento, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma - Bari, Laterza, pp. 99-121.
Serianni, Luca (1997), Italiano ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] svolgere questo compito. In alcuni casi quindi i marcatori del discorso assolvono alla stessa funzione della punteggiatura nello scritto: ritagliare porzioni testuali e tematiche riconoscibili da parte del destinatario, senza per questo creare ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] della virgola, definita sospiro o sospensivo. Molteplici e variabili anche le funzioni assegnate a ciascun segno di punteggiatura: i due punti corrispondevano inizialmente all’attuale punto e virgola, mentre nel corso del secolo si stabilizzò ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] di citazioni di formule, come nei giuramenti (cfr. Mortara Garavelli 2001: 118-123).
Quanto all’interpunzione (➔ punteggiatura), ci si aspetterebbe un uso ‘logico-sintattico’ mirante a funzioni esclusive, come quella segmentatrice, quella sintattica ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] poesia (dai futuristi agli espressionisti a Sanguineti a Zanzotto), la lingua letteraria va oltre la grammatica corrente (dalla punteggiatura al lessico), si potrà misurare fino in fondo il distacco della lingua letteraria dalla norma. Anzi, oggi ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] più noto è R. Zurita, la cui visione della realtà si traduce nella massima libertà linguistica, nell’anarchia della punteggiatura e in un uso fantasioso dei caratteri tipografici (Purgatorio, 1979; Anteparaíso, 1982; El amor de Chile, 1987; El día ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...