GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] del frumento, frutto di una coltura assai diffusa, rimane stazionaria, mentre in lieve aumento è l'altra produzione tradizionale si è recuperata la Nemesi ramnuntina, nuovo fondamentale punto di riferimento per gli studi partenonici, come Policleto ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Verbum). Il libro e la sua ornamentazione svolgono anche dal punto di vista simbolico un ruolo di primo piano (Pächt, et leurs oeuvres, GBA 37, 1907, pp. 213-240; L. Frati, Gli Stazionarî bolognesi del Medio Evo, ASI, s. V, 45, 1910, pp. 380-390; ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
stazionario
stazionàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo stationarius, der. di statio -onis «fermata, dimora, riposo»]. – 1. agg. Che sta fermo in un luogo, che non si allontana dal luogo in cui si trova. In partic.: a. Uccelli s., che non emigrano,...