Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] testimone l’autorità di Tolomeo, che Apollonio di Perge (262 ca.-180 ca.) aveva elaborato un metodo per determinare i puntistazionari dei moti planetari servendosi di un modello non omocentrico. Secondo Pappo (prima metà del IV sec. d.C.), Apollonio ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] planetaria babilonese detti 'fenomeni caratteristici' o 'fenomeni delle lettere greche' (levata e 'setting' eliaci e puntistazionari). Come nelle tavolette cuneiformi coeve, tali fenomeni erano predetti in funzione del tempo (misurato in India in ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] Marte e Saturno. Un'unica eccezione si riscontra nell'oroscopo più antico (V sec. a.C.), che registra date dei puntistazionari e di opposizione, e più precisamente il sorgere del pianeta Saturno al tramonto del Sole.
Oltre alle posizioni dei pianeti ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] condizioni iniziali, mentre la fisica dei sistemi stazionari ha portato alla formulazione di nuovi problemi con x+Δx)−f(x)=2Δx. La teoria di tale tipo di e. ha molti punti di contatto con quella delle e. differenziali.
E. integrali. Sono e. aventi ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] Una geodetica su una superficie è la linea più breve fra due punti ed è anche quella che più si avvicina a una retta; modello del big bang rispetto ai modelli alternativi stazionari o quasi stazionari. L'attuale densità di energia di questa radiazione ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] opportuno sistema di riferimento rotante i corpi primari appaiono stazionari e, poiché la posizione e la velocità del ritorno una soluzione periodica di periodo 2π corrisponde a un punto fisso e una soluzione con periodo 2kπ corrisponde a un ...
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Buchi neri
Massimo Stiavelli
Sommario: 1. Introduzione. 2. I buchi neri nella relatività generale. 3. Termodinamica dei buchi neri. 4. Proprietà dei buchi neri e macchine del tempo. 5. Formazione di [...] dello spazio-tempo all'esterno di un corpo sferico stazionario di massa data. Come vedremo nel seguito, in del suo orizzonte degli eventi, richieda un tempo infinito dal punto di vista dell'osservatore lontano. In questo caso sarebbe possibile ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] caso il mezzo minuto. Era quindi inutile, secondo il suo punto di vista, graduare gli strumenti oltre questo limite, fino ai che, dopo aver svelato l'esistenza di due satelliti stazionari, aveva dovuto ammettere in un secondo tempo la scomparsa ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
stazionario
stazionàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo stationarius, der. di statio -onis «fermata, dimora, riposo»]. – 1. agg. Che sta fermo in un luogo, che non si allontana dal luogo in cui si trova. In partic.: a. Uccelli s., che non emigrano,...