CARSUGHI, Ranieri
Salvatore Nigro
Nacque a San Sepolcro (Arezzo) il 25 apr. 1647, da famiglia discretamente agiata. L'8 apr. 1663 entrò nella Compagnia di Gesù, spinto dalla vocazione religiosa maturatagli [...] da un interlocutorio e persuasorio "considera che…" - e svolgono in stile piano temi che spesso hanno il loro puntodifuga in passi della tradizione testamentaria e patristica.
Nel 1703 furono pubblicate le Meditazioni per ciascun giorno della ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] un risarcimento in favore di Neri di Gherardino Diodati, il quale, sfuggito con la fuga alla condanna a morte pronunziata vita, dei suoi interessi artistici e dei mezzi di espressione. Sul puntodì compiere un'opera in cui attuava le più disparate ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] i romani, campani, lombardi e toscani dell'esercito di Manfredi si diedero alla fuga. Nello scontro finale Manfredi trovò la morte. La strada minacciato dalle rivolte. Appare comprensibile, dal suo puntodi vista, che per frenare l'anarchia e ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] qualche anno prima (906-907?) -, B. già una volta era stato sul puntodi partire per Roma (ibid., p. 528): è Giovanni di Ravenna che informava di ciò Berta di Toscana, alla fine di una lettera che incominciava con un'allusione a passati dissapori fra ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] delle Storie.
Non si trattava, dal puntodi vista di B., di un salto qualitativo rispetto al primitivo programma, della defezione di F. Sforza (p. 575). Abbastanza raramente il racconto si distende in squarci narrativi (come per la fugadi Eugenio IV ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] ; e il già provato condottiero se n'accora a tal punto da morime, di lì a poco, il 16 ottobre. Ma ferma, in compenso anche ora, da parte di F. in merito al senso di ciò che vuole. Sicché non lo tenta il desiderio della fuga dal mondo, sicché non ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] un'altra svolta decisiva nella biografia dello scrittore - è di nuovo la fuga (a Roma) e l'amicizia stretta con Francesco Maria ritorna al puntodi partenza: senonché il linguaggio come modalità che non definisce più un modo diverso di esistenza ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] senza nome, senza statuti, che dalle Alpi alla punta del Lilibeo comincia ormai a deliberar sulle proprie faccende" la grande Storia dei Musulmani di Sicilia (v. Scritti editi, Opere), vagheggiata ancora prima della fuga da Palermo, intrapresa subito ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] prima volta appariva una di quelle scene di pazzia che avrebbero costituito uno dei punti forti della futura drammaturgia , per la nascita di Maria Carolina Augusta, figlia di Leopoldo principe di Salerno (aprile 1822), La fugadi Tisbe, cantata per ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Defelicitate al papa Eugenio IV, appena arrivato a Firenze in fuga da Roma. Ma l'opera che meglio testimonia l'adesione più versati umanisti del sec. XV, e indubbio puntodi riferimento e di richiamo per i contemporanei. Lo testimoniava, già alla ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...