Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] struttura della percezione come punto d'arrivo, ma solo l'espressione della ‛necessità interiore', la comunicazione di una visione spirituale del mondo che può basarsi sulla struttura dell'inconscio come in Klee, sul tema della fuga dall'uomo come in ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] dei Siriani. La fama del monaco Bishoi crebbe a tal punto che numerosi eremiti si radunarono intorno a lui formando una comunità. Ma nel 407 un'incursione di beduini costrinse i monaci alla fuga. Bishoi, secondo la versione araba della sua vita, si ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Giuseppe Bossi al Cenacolo di Leonardo nel 1810, puntodi partenza dei moderni di Cristo. Non è facile spiegare questa improvvisa fuga in avanti – nella composizione, nella ricchezza di riferimenti classici, nell’esasperato patetismo – da parte di ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] collier della duchessa la luce è più brillante, come se una parte di lei fosse avvolta nella penombra. Oltre la città, la luce del primo mattino è sul punto d’invadere i campi e mettere in fuga le brume. L’aria del giorno nascente ha mosso appena la ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] Omayyadi, ma determinò al tempo stesso, con la fuga in Occidente di un sopravvissuto discendente del califfo Hisham, il sorgere la sua scelta potrebbe anche essere considerata dal puntodi vista simbolico. Non casualmente il miḥrāb era costituito ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] ciclo delle Storie della Vergine: ultima dal puntodi vista narrativo e, di conseguenza, ultima come collocazione nel chiostro. preparato. Dal 1522 Luigi Alamanni, quasi coetaneo di G., era a Parigi in fuga da Firenze in seguito alla fallita congiura ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] artista greco si compone di una molteplicità dipuntidi vista tutti validi. A differenza di Policleto, ancora legato su tela nel 1984, il ciclista in fuga rimanda, sì, a un futurismo di maniera ma si stempera subito nel linguaggio cartellonistico ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] al mulino di una pittura completamente astratta. Perciò da un certo puntodi vista si fuga della straniera, in Stromboli, terra di Dio, oltre la lava del vulcano, per un recupero di grazia, in presenza soltanto della natura e di Dio. Il fotografo di ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] secondo contratto di garzonato ha alimentato la leggenda di una fugadi Andrea da Padova, ma può trattarsi di uno di panni di lana e soprattutto di seta, in grado di generare risorse per le nuove architetture palladiane e offrire il puntodi ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] dello stato della città all’inizio del 21° sec. da molti puntidi vista – come si è fatto peraltro assai utilmente almeno negli , seguito vent’anni più tardi da un allarme di segno contrario per la fuga dalle città, allarme che si è ora nuovamente ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...