CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] accusa di aver voluto la guerra, dall'altro a rafforzare la lega. Particolare importanza assunse, da quest'ultimo puntodi vista, di esser fatto prigioniero solo a prezzo di una fuga al gran galoppo. Intanto l'incertezza sulla reale disposizione di ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] fuga (aprile 1721) da Rimini a Chioggia (dove i genitori si erano nel frattempo trasferiti) al seguito di una compagnia di civile e sociale del quotidiano nel teatro comico di C. G., Roma 1986; G. Petronio, Il punto su G., Bari 1986; J. Joly, ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] della sua vita. Da questo puntodi vista gli anni Cinquanta furono caratterizzati di tale prospettiva da parte di chi era entrato ed entrava nel Centro con la prospettiva di lavorare in ambito culturale. Ne diede ulteriore conferma la ‘fuga’ di ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] , Kean, Edipo re): si trattò ora di dieci puntate appositamente inventate, in cui unendo autoironia e quarantenne invadente e cialtrone, che coinvolge nella sua fuga dall’afosa Roma di Ferragosto un mite e pacato studente (Jean-Louis ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] che ho talvolta paura del giuditio di Dio a resisterli" (Estratto, p. 289); ma la fuga - soggiungeva - avrebbe nuociuto alla causa , il C. fu chiamato a rispondere principalmente su tre punti: chi fossero gli "eletti" ai quali egli faceva riferimento ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] lo Stato e la Chiesa cattolica. Almeno da un puntodi vista formale (nella sostanza molti dei cambiamenti erano già che però apparve sempre più funzionale a un’operazione di potere personale.
La fuga, l'autoesilio, le condanne (1992-2000)
Le ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] Rossi, il 15 novembre, con la rivoluzione del 16, con la fuga a Gaeta la notte del 24. Seguì a Roma nel febbraio 1849 assistito in puntodi morte dal francescano Giacomo da Poirino, che venne sospeso da Pio IX dalla facoltà di ascoltare confessioni ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] fuga, poi, quando ebbe raggiunto - via mare - Pio IX a Gaeta, per dissuaderlo, malgrado il contrario avviso del Rosmini, dal trasferirsi altrove col rischio di cadere sotto l'influenza esclusiva di : "Egli mantiene questo puntodi vista: che la Chiesa ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] , p. 166). L'insurrezione ebbe completo successo: Ugo abbandonò in fuga Roma (il 16 gennaio il re era ad Arezzo), Marozia e a non prestargli fede su questo punto. Con maggiore verosimiglianza Benedetto di S. Andrea accenna genericamente ad accordi ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] il Revelli, hanno ridiscusso il problema anche dal puntodi vista paleografico, riconoscendo a Cristoforo l'intera paternità alla fuga e inseguiti dai cavalieri guidati dall'Hojeda, essi furono massacrati, lasciando sul campo migliaia di cadaveri. ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...