moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] in cui se ne inizia la misurazione; per es., un m. periodico è stazionario, ma anche un m. turbolento di un fluido è di solito un m. stazionario; se si osserva una grandezza in un punto qualsiasi si vede, sì, che cambia al variare del tempo, e senza ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] principale delle previsioni consisteva nella difficoltà di cogliere i punti di svolta (di caduta e di ripresa) dell integrato. Di un processo integrato, che può essere reso stazionario operando differenze successive, si dice che ha un trend stocastico ...
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azione
azióne [Der. del lat. actio- onis, dal part. pass. actus di agere "agire"] [LSF] (a) Termine usato generic. come sinon. di forza: a. molecolari, a. a distanza, ecc.; (b) Il modo con cui determinati [...] : funzionale espresso dall'integrale definito di una funzione i cui valori stazionari determinano il moto di un sistema meccanico quando siano fissati il punto iniziale e il punto finale della traiettoria del moto; in partic., gli estremali dell'a ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
stazionario
stazionàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo stationarius, der. di statio -onis «fermata, dimora, riposo»]. – 1. agg. Che sta fermo in un luogo, che non si allontana dal luogo in cui si trova. In partic.: a. Uccelli s., che non emigrano,...