Matematico (Utzenstorf 1796 - Berna 1863). Nato da una famiglia di contadini, imparò a scrivere all'età di 14 anni; nel 1814 entrò nell'istituto del Pestalozzi a Yverdon, dove si dedicò principalmente [...] lo condusse a risultati assai notevoli, come la generazione proiettiva delle coniche (teorema di S.). n Superficie romana di S. (scoperta durante un viaggio a Roma): superficie razionale di 4° ordine con tre rette doppie passanti per un puntotriplo. ...
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In matematica, si chiama r. o rosa una curva piana di equazione polare ρ=R senωϑ, dove R è una data lunghezza e ω un numero reale positivo. Descrive una r. un punto che si muove di moto oscillatorio armonico [...] due interi positivi e primi tra loro, la r. è algebrica e ha ordine m+n se m e n sono entrambi dispari e 2(m+n) se uno di essi è pari. Per es., per ω=3 (ossia m=3, n=1), la r. è una quartica con puntotriplo, e avente la forma di un trifoglio (v. .). ...
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In matematica, curva del sesto ordine, generata nel modo seguente: su una circonferenza di centro O e raggio a (v. fig.) si prendano un punto fisso A e un punto variabile B; si porti sulla semiretta OB, [...] , il segmento BP uguale alla corda BA: la curva è il luogo descritto da P al variare di B sulla circonferenza; ha un punto doppio in O e un puntotriplo in A; la sua equazione in coordinate polari (con polo in O, asse polare OA) è ρ=a (1+2 sen[ϑ/2 ...
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trifoglio
trifòglio [Der. del lat. trifolium, comp. di tri- e folium "foglia"] [ALG] (a) Curva piana, caso particolare di rodonea a tre foglie, quartica con un puntotriplo nell'origine, di equazione [...] cartesiana (x2+y2)2-ay(3x2-y2)=0 e polare ρ=asin(3ϑ), con a costante. (b) Con altro signif., figura piana, caso particolare di multifoglio a partire dal triangolo: → multifoglio: Fig. 1 ...
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puntopunto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] . con riferimento a transizioni o a coesistenza di fasi termodinamiche, p. di fusione, di solidificazione, ecc., punto critico, p. triplo, ecc.: in queste ultime locuz. significa spesso la grandezza, o una delle grandezze, relative al fenomeno (per ...
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triplotriplo [Der. del lat. triplus "tre volte tanto", da tri- "tre"] [CHF] Legame t.: particolare legame tra due atomi di carbonio (o di altro elemento, ma meno frequentemente) in una molecola, indicato [...] aeriforme della sostanza rappresentata nel diagramma; in corrispondenza a esso risultano definiti il volume, la pressione e la temperatura del punto t.: v. fasi termodinamiche: II 545 c. ◆ [ALG] Radice t.: di un'equazione algebrica f(x)=0, un numero ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] e Alcor (80 Ursae maioris), che, in realtà, è un sistema triplo perché si è scoperto che Mizar è, a sua volta, una s le rette o dei piani dello spazio ordinario i quali passano per un punto detto centro della s.: gli elementi di una di tali s. sono ...
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Astronomia
C. celesti Coppia di parametri (precisamente, coppia di angoli) atti a individuare la posizione di un astro sulla sfera celeste o, se si vuole, atti a individuare un punto della sfera stessa. [...] ; il secondo (ordinata di P) è l’ascissa, sull’asse delle y, del punto d’incontro di detto asse con la parallela per P all’asse delle x; b curvilinee nello spazio a tre dimensioni mediante un sistema triplo di superfici, a seconda dei sistemi di curve ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] doppia si dice anche una cubatura. Per l’i. triplo l’analoga interpretazione viene meno nello spazio ordinario, ma è una divisione di (a, b) in intervalli parziali, ξi è un punto scelto nell’intervallo (xi–1, xi), e il limite è eseguito facendo ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] consideriamo, per es., due vettori v, w, l’uno in un punto P, l’altro in un punto Q di MN diverso da P, ossia in due diversi spazi vettoriali qualunque campo di tensori. Per es., per un t. triplo Trpq si ha
Per una funzione scalare ϕ(x) la ...
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triplo
agg. e s. m. [dal lat. triplus agg. (e triplum s. neutro), der. di tri- «tre»]. – 1. agg. a. Tre volte maggiore, tre volte tanto: il compenso, per il lavoro festivo notturno, è t.; neanche con una somma t. lo potresti acquistare; mettersi...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...