CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] nei vari paesi con l'incarico di propagarla. Il cardinale vescovo di Albano, Enrico, legato già al tempodi Gregorio Le procedure seguite in questi processi sono particolarmente interessanti dal punto di vista canonico. In due casi - in quello del ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] era tenuto presente nel trattato di pace il suo punto di vista contrario alla restituzione della Valtellina ai .: La document. archivistica sul B., specie sulla sua azione di cardinale nipote, è smisurata e sparsa nei vari archivi d'Europa, nei ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] svolgimento, il cerimoniale. Da una parte egli rappresenta il punto di vista strettamente curiale secondo il quale il concilio di Ferrara, Ercole II, di premere su suo fratello, il cardinale Ippolito d'Este, e su altri intercessori che alla fine ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] tra la teoria e la realtà. Si ignora fino a qual punto la Constitutio Romana fosse applicata sotto il breve pontificato di E relativo all'elezione del pontefice raccolto nella collezione canonica del cardinale Deusdedit (I. 149/123/; a cura di W. ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] mediatore tra i due al momento della decisione assunta dal cardinale, nel 1955, di separare la parrocchia dall’Opera. La cercando di farla conoscere in modo approfondito e divenendo un punto di riferimento per molti. Per la sua profonda competenza ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] da subito dall’arcivescovo nei suoi confronti, al punto di decidere di conferirgli l’ordinazione sacerdotale non insieme della S. Sede. Per questa ragione la sua nomina a cardinal vicario di Roma, che Paolo VI annunciò nel gennaio 1968, ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] re inglese, suo segretario e agente del lord cancelliere T. Wolsey, creato cardinale da Leone X il 10 sett. 1515, quando i rapporti con il tra Enrico VIII e Caterina d'Aragona. Quello fu il punto di non ritorno per il cancelliere T. Wolsey, che nel ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] affermazione del Folperto, contenuta nelle lettere dedicatorie al cardinale G. Paleotti premesse alla prima ed alla seconda .
Delle edizioni recenti delle opere si è già parlato; dal punto di vista storico-biografico non vi sono stati dal 1937 ad oggi ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] Vero è che la notizia dell'elezione irregolare - dal punto di vista dei riformatori - di B. X poteva membro del clero romano - era vescovo di Firenze, mentre B. X, come cardinale vescovo di Velletri, lo era in maniera eminente -, eletto al di fuori ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] , dopo la di lui morte nel 1638, sul favore del cardinale Francesco Barbenini, di cui fu bibliotecario. Nel 1661 successe a all'istruzione di giovani greci non dissidenti; a questo punto s'inserisce nell'opera una storia dei più illustri personaggi ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...