CASONI, Filippo
Carlo Bordini
Discendente da antica e nobile famiglia, pronipote del cardinal Lorenzo, nacque a Sarzana (La Spezia) il 6 marzo 1733 da Lorenzo e da Maddalena Promontorio.
Ricevuta la [...] l'occupazione francese di Benevento e Pontecorvo; le trattative che si svolgevano a Parigi, tramite il cardinale Bayane, giunte orinai ad un punto morto, vennero interrotte bruscamente da Napoleone. Il 2 febbr. 1808 le truppe francesi occupavano Roma ...
Leggi Tutto
MADRUZZO, Carlo Emanuele
Rotraud Becker
Nacque nel 1599, il 5 (Vareschi, p. 70) o il 7 novembre (Gelmi, p. 290) nel castello di Issogne, nella contea di Challant in Savoia, da Emanuele Renato marchese [...] e nel 1621 uno anche a Bressanone. Inoltre, in questi anni il cardinale gli trasmise le commende di S. Abbondio a Como, di S. Orso Baviera e di altri principi. Una soluzione accettabile dal punto di vista del M. sarebbe stata quella di trasferire ...
Leggi Tutto
LONATI (Lunati, da Lunà), Bernardino
Marco Pellegrini
Nacque a Pavia nel 1451 o 1452 da Filippina Beccaria e da Antonio, miles auratus, importante condottiero dell'esercito visconteo che parteggiò per [...] 20 sett. 1493 il L. fu compreso nella rosa dei dodici nuovi cardinali, ricevendo il titolo diaconale di S. Ciriaco in Thermis.
La promozione e le grandi difficoltà che comportava dal punto di vista militare furono sottostimate. A rappresentare ...
Leggi Tutto
CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] alcuna possibilità di una mediazione su questo punto, considerato fondamentale dal pontefice.
Dopo aver commentarim, Romae 1759, p. 53; L. Cardella, Mem. stor. de' cardinali, VI, Roma 1793, p. 97; A. Peruzzi, LaChiesa anconitana, I, Ancona ...
Leggi Tutto
ALDROVANDI (non Aldovrandi), Pompeo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna il 23 sett. 1668, dal conte Ercole, di famiglia patrizia bolognese, e da Maria Giulia Albergati. Iniziò gli studi a Roma nel [...] e di Spagna. In più votazioni mancarono soltanto due voti perché fosse eletto. Ad un certo punto, però, A. Albani, che capeggiava il gruppo dei cardinali di vecchia nomina, ostile all'A., riuscì a screditarlo, ottenendo da lui profferte scritte di ...
Leggi Tutto
BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] , dopo avere giurato, secondo l'uso, nelle mani del cardinale francescano Gentile, prete di S. Martino ai Monti (29 nov dopo le decisioni papali, che si sforzavano di trovare un punto d'incontro e di pacificazione fra la comunità e gli spirituali ...
Leggi Tutto
FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] amore per la sua "lingua toscana", che riteneva da nessun punto di vista inferiore a quella latina.
Terminato il suo corso di chierico e si trasferì a Roma, dove entrò a servizio del cardinale G. M. Ciocchi Del Monte, il futuro papa Giulio III. ...
Leggi Tutto
ALDOBRANDINI (Passeri), Cinzio
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1551 a Senigallia da Aurelio Passeri e da Elisabetta Aldobrandini, figlia di Silvestro. Nel 1566 fu inviato a Roma. Unico nipote maschio [...] legasse troppo strettamente agli Spagnoli (parve ad un certo punto che egli intendesse ritirarsi a Salerno, accettando la qualità nel loro partito. Ma egli restò fedele al gruppo dei cardinali creati da Clemente VIII, diretti dal cugino, e si schierò ...
Leggi Tutto
ALBERGATI, Niccolò
Edith Pàsztor
Nacque a Bologna verso l'anno 1375 da Pier Nicola, che aveva avuto notevole parte nella vita comunale bolognese. In assai giovane età, dopo avere iniziato gli studi [...] i, nel conclave del 1432 a Roma l'A. fu sul punto di essere eletto papa; tuttavia il nuovo pontefice Eugenio IV, che al congresso di Arras, ove intervennero il duca di Borgogna, il cardinale Beaufort, vescovo di Winchester, e i legati del re di ...
Leggi Tutto
ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] riuscito in un primo tempo (26 aprile) a condurre a buon punto le trattative, ma i Neri di Firenze e di Prato guastarono ogni cosa, spargendo la voce che il cardinale, per riuscire nel suo intento, fosse ricorso ai ghibellini bolognesi. In seguito ...
Leggi Tutto
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...